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Monteluce, Porta Pesa e la «festa di popolo»: la Ciabatti-Montessori torna finalmente a nuova vita

La primaria riapre dopo anni di lavori: tre milioni di euro spesi per la sicurezza e Perugia dimostra come non mai di amare una delle sue storiche scuole

PERUGIA – Monteluce e Porta Pesa in festa: inaugurata la scuola primaria Ciabatti dopo anni di lavori di riqualificazione, che aprirà le porte ai piccoli studenti delle elementari proprio da domani, lunedì 11 settembre.

Edificata agli inizi degli anni ’30, la Ciabatti-Montessori ha oltre tremila metri quadri di superficie interna, con aule luminose e grandi corridoi, come ha spiegato la dirigente dell’Unità operativa Edilizia scolastica del Comune Monia Benincasa: dopo un secolo ha ancora caratteristiche moderne ma dopo 100 anni aveva bisogno di una riqualificazione, consistita in un intervento di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo per un importo complessivo di 2.962.000 di euro, di cui 2,9 milioni finanziati con Mutui Bei e gli altri 62mila finanziati con fondi comunali.
In particolare, dal punto di vista tecnico le opere hanno riguardato interventi di consolidamento strutturale antisismico sia degli orizzontamenti che in elevazione, interventi strutturali sulla copertura, posizionamento di un nuovo impianto di riscaldamento (pannelli radianti a pavimento con grande attenzione, dunque, rivolta all’efficientamento energetico) e di un nuovo impianto elettrico. Ma anche bonifica delle facciate e tinteggiatura con i colori originari, consolidamento dei terrazzi sopra la loggia e nuovi infissi, anche in questo caso rispettosi dei disegni originari, e ad alta efficienza termica, oltre alle finiture interne. «Chiaramente – ha concluso Benincasa – questo percorso non è stato semplice, alle centinaia di famiglie coinvolte, alla scuola, al quartiere abbiamo chiesto molto: ci sono stati momenti di confronto, altri di incertezza, ma tutti insieme abbiamo superato i problemi, concentrandoci sull’audace visione di ridare alla città una Ciabatti nuova, sicura, accogliente».

Alla cerimonia, hanno partecipato Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione e del merito, Emanuele Prisco, sottosegretario all’Interno, la presidente della Regione Donatella Tesei, il sindaco Andrea Romizi, il vicesindaco Gianluca Tuteri, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Perugia 2 Luca Arcese. Presenti anche l’assessore regionale Fioroni, gli assessori comunali Cicchi, Scoccia e Numerini, i consiglieri Renda, Befani, l’onorevole Emma Pavanelli, il questore Giuseppe Bellassai e il prefetto Armando Gradone.
Tesei ha posto l’accento sulla «straordinaria partecipazione» all’inaugurazione: «Oggi vedere la scuola dopo alcuni anni di lavori restituita alla comunità rappresenta un momento bello ed emozionante. La struttura è sicura ed accogliente; ora spetta a noi tutti, facendo squadra, riempirla di contenuti».
Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, partendo proprio da genitori e bambini che, per primi, hanno dovuto sopportare anni di disagi, dovendo «emigrare» in altre scuole cittadine.

QUI IL VIDEO: https://youtu.be/wQPZpz930us

Un ringraziamento alle istituzioni, al personale scolastico e alle famiglie è stato rivolto dal dirigente scolastico Arcese che ha voluto ricordare la figura di Maria Montessori, mentre il sottosegretario Frassinetti ha sottolineato di tenere «a essere qui oggi perché ritengo questa ristrutturazione di un’autentica opera d’arte un esempio di buona politica e di buona amministrazione».
A chiudere è stato il sindaco Andrea Romizi, secondo cui nessuna delle numerose inaugurazioni effettuate in questi anni è stata «di popolo» come quella odierna, a testimonianza dell’attaccamento dei perugini alla Ciabatti: «Per noi oggi è un momento speciale che giunge a compimento di un percorso durante il quale siamo stati in grado, unitamente alle istituzioni scolastiche ed alle famiglie, di superare i notevoli disagi che l’operazione ha comportato». Un ringraziamento speciale, oltre che a Tutere e al suo predecessore Waguè, è stato rivolto, poi, alla dirigente Benincasa e al personale dell’Unità operativa «per la passione e la dedizione profusa nel lavoro». «In questi anni di consiliatura sono state fatte grandi cose sul tema dell’edilizia scolastica – ha concluso Romizi -, perché l’abbiamo sempre considerata priorità di mandato non essendo più plausibile la stagione delle “toppe”. Basti ricordare che, al confronto con quanto in media si faceva nel passato (uno-due interventi nell’arco di cinque anni), noi in 9 anni siamo riusciti a riqualificare 40 scuole sulle 100 presenti nel territorio di Perugia impiegando circa 70 milioni di euro, frutto della capacità di intercettare fonti di finanziamento ben prima del Pnrr».
Romizi ha ricordato come, a fianco di progetti di restauro, siano in corso anche lavori volti alla costruzione di nuovi plessi: gli esempi principali riguardano Ponte Pattoli, San Martino in Campo e anche Case Bruciate.

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