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A Venezia “tutti all’assaggio” delle specialità della Valnerina dello chef Umberto Trotti

Le ciriole di Umberto prese d’assalto da attori, giornalisti e influencer alla mostra internazionale del cinema. LE FOTO

El. Cec.

TERNI – Un successo firmato Umberto Trotti. Lo chef che per tre giorni è stato ambasciatore di Terni e della sua amata Valnerina a Venezia. In occasione dell’80esima edizione della Biennale di Venezia. « Le mie ciriole hanno fatto scalpore, tutti se ne sono innamorati – afferma Umberto Trotti – non vedono l’ora di venire in Umbria per mangiarle di nuovo, per visitare il territorio e per assaggiare altre leccornie locali».

Tre giorni di full immersion a Venezia. Tra i fornelli, chef provenienti da tutta Italia, attori, giornalisti e foodblogger. « Un’esperienza unica, all’inizio ero spaesato perché mi sono ritrovato in un’altra città con tanti altri chef che non conoscevo – racconta Umberto Trotti – ma una volta che mi si sono ritrovato in cucina mi sono sciolto ed è stato tutto fantastico. Ho preparato le “ciriole di Umberto” cioè la pasta con cozze, guanciale e tartufo. Tutti l’hanno amata. Se ne sono innamorati. Io ho raccontato che le ciriole sono una nostra invenzione. E molti attori e giornalisti vogliono venire in Umbria, in particolare sulla Valnerina, per mangiarle di nuovo ma anche per visitare la Cascata delle Marmore. Molti di loro non l’hanno mai vista e non possono perdere una tale chicca».

Non solo le ciriole di Umberto ma anche tanti prodotti della terra umbra che si sono sposati col mare, un omaggio allo sposalizio del mare della Repubbica di Venezia, la cerimonia che simboleggiava il dominio marittimo della città.

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