TERNI – L’asse Bandecchi – Pd torna a colpire. A dettare legge in consiglio comunale. Con l’opposizione di centrodestra chiusa in un angolo. Il duo Ap-Pd si è fatto sentire in tutte le votazioni che si sono tenute nella seduta di lunedì 25 settembre . Ua sinergia che ha portato benefici perfino al Movimento 5 stelle: il consigliere Claudio Fiorelli è stato eletto, come minoranza, nella commissione che si occupa degli alloggi di edilizia popolare. Fiorelli ha avuto la meglio si l’altro candidato delle opposizioni: Marco Celestino Cecconi (FDI). Eppure il candidato della Meloni sulla carta aveva più voti di Pd e M5S sommati. Fatale a FDI è stata l’intesa tra i gruppi consigliari di Alternativa popolare e quello del Pd. I due schieramenti hanno calibrato i voti a loro disposizione in maniera tale da indirizzarli sulla candidata della maggioranza, Federica Mengaroni, e su Claudio Fiorelli per le opposizioni. L’intesa tra Bandecchi e i Dem si è fatta sentire anche per quanto riguarda la nomina della commissione toponomastica, che ha visto la destra rimanere di nuovo a bocca asciutta. I quattro membri eletti sono Tiziana Laudadio, Francesco Giordanelli, Giocondo Talamonti e Maria Nice Tini. Per Fratelli d’Italia, alla fine, non rimane che stilare un comunicato che grida all’inciucio tra la maggioranza e la sinistra presente in consiglio.
A palazzo Spada è tutto un fiorire di ipotesi sul divenire dello scambio di amorevoli sensi tra Bandecchi e il Pd: un flirt limitato al SII e ad alcune nomine, oppure un amore destinato a sfociare in un matrimonio elettorale? L’altare sarebbe costituito dalle provinciali e ancor di più dalle regionali del 2025. Difficile dirlo, al momento sembra un cuore che si ingrandisce giorno dopo giorno.