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Scatta lo stop ai lavori in piazza Grande a Gubbio, si studiano i reperti archeologici ritrovati dopo gli scavi

Da alcuni giorni i mezzi sono fermi e non c’è traccia di operai nel cantiere

R.P.

GUBBIO (Perugia) – Tanti e preziosi reperti archeologici trovati nel corso delle operazioni di scavo. Scatta lo stop temporaneo ai lavori di riqualificazione di piazza Grande. Da circa una settimana il cantiere risulta fermo. Nell’area interessata dagli interventi, di operai non c’è traccia e i mezzi non si muovono.

Il tutto per un motivo ben preciso: a essere rinvenuti, a partire dal giugno scorso, sono stati numerosi i resti di quella che fu l’antica piazza Grande, risalenti all’incirca al 1400, rinvenuti durante i lavori di rimozione dell’attuale pavimentazione.

«In accordo e con la collaborazione fondamentale e preziosa della Sovrintendenza ai beni culturali – aveva reso noto il Comune di Gubbio – i cui funzionari sono arrivati a metà luglio per un sopralluogo, sono state ultimate le attività di scavo e di rilievo dei manufatti rivenuti in piazza Grande, risalenti al XV secolo circa, e si stanno valutando le metodologie più idonee per la loro tutela e conservazione».

Quelli tornati alla luce, hanno spiegato da palazzo Pretorio, sono «rinvenimenti di grande valore storico e architettonico, che costituiscono un’importante testimonianza storica per la città di Gubbio, stimolo per nuovi studi e approfondimenti da parte degli esperti. Un’operazione tanto importante quanto delicata, che si sta conducendo senza inficiare la prosecuzione e la tempistica dei lavori».

Al momento uno dei più grandi interrogativi riguarda il termine dei lavori, inizialmente previsto per la primavera del 2024 in modo tale da non intaccare la Festa dei Ceri. D’altro canto gli esperti sono al lavoro per tutelare i “tesori” ritrovati.

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