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Sul trasporto pubblico Terni farà da sola. Perché? Per colpa delle «castronerie» dell’assessore. E – fidatevi – Ap di castronerie se ne intende

La gara per il Tpl e la scelta difficile da capire, proprio adesso che si fa a livello regionale (ma, in verità, con la Cgil tutt’ora contraria)

m.brun.

TERNI – Si può pensare bene o anche meno bene del signor Parca e della sua scienza di coordinatore comunale di Ap, ma se lui afferma che l’assessore Melasecche dice castronerie bisogna dargli retta.
Il suo leader (di Ap) Bandecchi ha una dimestichezza assoluta con la materia.

Basta ricordare che sull’ospedale ternano Bandecchi ha affermato nell’ordine:
A. Che ne avrebbe fatto un polo internazionale prima di scoprire che è materia della Regione, su programmazione del Ministero. E lui c’entrava meno che zero.
B. Quindi ha detto che avrebbe fatto il nuovo ospedale in 7-8 mesi, prima di prendere atto che l’Arcangelo Gabriele aveva l’agenda dei miracoli piena fino al 3000.
C. Ha ripiegato su: inizieremo i lavori in 7-8 mesi, ma poi con gli impegni che ha come sindaco, tanto da dover accettare a tempo di record le offerte dell’Università Unicusano di cui è proprietario, si è perso tre mesi e non ha contattato neanche un carpentiere
D. Alla fine ha fatto sapere, dopo l’incontro per il nuovo ospedale con la presidente Tesei, che è favorevole alla soluzione mista tra pubblico e project. Cioè 8-9 anni per realizzarlo, a partire da domani, se va tutto bene e il ministro Schillaci trova i soldi.
Quindi, nessuno si permetta di obiettare: se Parca parla di «castronerie» sa quel che dice.
In verità – non ce ne voglia – è un po’ prolisso. Ma può essere una raffinata tecnica comunicativa: scherza i suoi lettori con i congiuntivi, poi li sfinisce di subordinate.
Li illude con un capoverso e poi passa decine di righe prima di arrivare al punto e firmare in calce.

Trovare un senso a tutta la esternazione del Parca su Melasecche dovrebbe essere pagato come straordinario festivo, ma par di capire che l’argomento sia la gara del Tpl che Terni ha deciso di fare da sola e non con la Regione.
Detta così sembra solo una pericolosa idiozia, finché non scoprite il fondamento della decisione: sono 8 anni che la Regione non fa la gara.
Davvero? Pensate che da mesi, per fare quella gara d’appalto, si battono il nuovo assessore e la nuova presidente della giunta regionale. Sapete con chi si scontrano?
La Cgil, il sindacato che tante simpatie mostra di avere per il bandecchismo.
Cgil e Faisa Cisl si sono anche recentemente messe di traverso, ma la Regione andrà avanti.
A fine anno la gara si fa.
Un dubbio: a Parca non hanno detto niente? Non lo sapeva?
O lo sapeva e Terni vuol fare comunque da sola? E allora il Tolstoj dei comunicati stampa, per lunghezza e per bravura s’intende, ci ammollerà altre 4 cartelle di spiegazione?
Titolo: la gara si fa, ora vi spiego perché Terni la fa da sola.
Qualora Terni vada incontro al naufragio anche con i bus, nessuno si azzardi a mettere però in dubbio la grande competenza e di Ap in castronerie.

traffico in superstrada (foto repertorio)

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