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Un fiume di soldi per le scuole superiori del Perugino, la Provincia ha a disposizione 250 milioni di euro

Tutti gli interventi in fase di svolgimenti e in programma che riguardano i plessi di competenza dell’ente di piazza Italia

R.P.

PERUGIA – Cascata di euro per gli istituti superiori del Perugino. Grazie ai numerosi finanziamenti ottenuti tramite Pnrr e altri bandi, la Provincia di Perugia ha disposizione dell’edilizia scolastica una notevole quantità di fondi. Il totale dei finanziamenti e dei lavori in corso si aggira intorno ai 250 milioni di euro. A compiere un vero e proprio focus sugli interventi che stanno interessando o che riguarderanno le scuole superiori ricadenti nel territorio provinciale, sono state la presidente Stefania Proietti e la consigliera delegata all’edilizia scolastica, Erika Borghesi.

La Provincia, sulla base dell’aggiornamento del piano di utilizzo sta investendo oltre 500mila euro per la risoluzione delle varie criticità in particolare nel comune di Foligno, per le esigenze del liceo Marconi per lo spostamento temporaneo degli studenti anche in strutture provvisorie. Per la restante parte i finanziamenti sono utilizzati nei vari edifici scolastici (Assisi, Città di Castello, Città della Pieve, Spoleto, Castiglione del Lago, Deruta, Giano dell’Umbria, Gubbio, Perugia, Marsciano, Todi), per coprire le esigenze di rimodulazione delle classi e permettere il riavvio dell’anno scolastico 2023/2024.

È stata inoltre espletata tutta l’attività connessa alla nuova funzione che la Provincia ha ricevuto con decreto ministeriale del 5 agosto 2022 inerente l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali ai sensi dell’apposita legge nazionale, provvedendo all’assegnazione provvisoria ai Comuni interessati, di circa 1,7 milioni a sostegno di oltre 400 progetti di assistenza di altrettanti alunni con disabilità fisiche o sensoriali.

Sono in corso i lavori di ampliamento e costruzione di nuovi edifici e nuove aule in diverse zone della provincia: ampliamento del Campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide (1,9 milioni di euro); nuova scuola “Capitini” di Perugia, primo e secondo stralcio (blocco aule e laboratori per 9 milioni); nuove aule presso Itis “Volta” di Piscille (350mila euro); miglioramento sismico edificio presso Itis “Leonardo da Vinci” di Foligno (2,2 milioni); demolizione e ricostruzione edificio ex-officine e nuovo polo scolastico liceo scientifico Foligno (ex officine lavori iniziati) per 5 milioni; nuova scuola Città di Castello e ampliamento del Salviani (4 milioni); ampliamento per laboratori presso l’Istituto superiore “Franchetti – Salviani” Città di Castello che prevedono la costruzione di un nuovo edificio relativo all’ampliamento per aule e laboratori (1 milione e 650mila euro); ampliamento Itc “Fratelli Rosselli” di Castiglione del Lago (1 milione e 650mila euro); miglioramento sismico ed energetico dell’edificio principale del liceo classico “Plinio il Giovane” di Città di Castello (4 milioni e 725mila euro).

È in fase di appalto il miglioramento sismico del liceo  “Pieralli” in via del Parione (7,4 milioni). Altri lavori sono previsti in molti edifici scolastici che riguarderanno miglioramento impianti, installazioni di fotovoltaico e prevenzioni incendi.

Con l’ordinanza speciale 31 riguardante il programma straordinario di ricostruzione sulle strutture scolastiche danneggiate dal terremoto di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria ed i fondi Pnrr i finanziamenti a disposizione della Provincia per lavori di nuova costruzione ed adeguamento dell’edilizia scolastica ammontano ad oltre 250 milioni di euro.

«La Provincia di Perugia sta gestendo ingenti finanziamenti nel settore dell’edilizia scolastica – hanno spiegato Proietti e Borghesi – e stiamo lavorando incessantemente per riuscire a soddisfare le esigenze di tutti gli istituti secondari di secondo grado, che contano oltre 120 immobili tra edifici scolastici e palestre considerando quelli esistenti e quelli in fase di realizzazione. Per gestire al meglio i lavori stiamo collaborando con le amministrazioni comunali e i dirigenti scolastici al fine di dotare, tutti insieme, il territorio della provincia di scuole sicure e moderne che rispondano alle esigenze dei ragazzi, delle famiglie, dei docenti». 

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