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Bandecchi, Corridore, Leonida e il giallo del gobbo traditore

I post del sindaco e del suo vice e il nuovo gioco a Terni: chi sarà a non poter diventare un babà?

TERNI – A Terni, si immagina, ci sono problemi ben più urgenti da risolvere ma, si sa, ogni tanto c’è anche bisogno di decomprimere la pressione quotidiana e dedicarsi ai giochi e alle facezie.

Come il nuovo giallo che gira in città, dopo alcuni post condivisi, repostati, riaggiornati come nei migliori profili di coppia dal sindaco Stefano Bandecchi e dal vice Riccardo Corridore. Post in cui si propone un’immagine di Efialte dal film “300”, il greco gobbo in esilio i cui genitori sono fuggiti da Sparta. Sperando di riscattare l’onore di suo padre, il gobbo si offre volontario a Leonida per poi tradirlo alle Termopili a favore di Serse I, a capo dell’avanzata dei persiani. Un ripasso ai libri di storia e di epica che Bandecchi e Corridore condiscono di mistero. «Manca solo la barba», scrivono sui social, aggiungendo anche salaci considerazioni offensivogastronomiche sulla materia prima che non può diventare babà pur aggiungendo rum.
Insomma, una via di mezzo tra Indovina chi? e Masterchef che sta tenendo banco in città, impegnata a capire chi sia il «gobbo traditore», il «cogl*one» con la barba che non diventerà mai un dolce napoletano. Le ipotesi si sprecano, qualche dubbio serpeggia guardando agli sfilacciamenti dell’esercito di Leonida-Bandecchi, ma niente che Umbria7 possa riportare senza partecipare al meno divertente giochino del Diffama chi?, con le regole glossate con il codice penale.
«Ogni LEONIDA ha un gobbo. Ma alla fine vincono gli Spartani», scrive Bandecchi, seguito da una serie di numeri che – a proposito di divertissement – non si possono purtroppo nemmeno giocare al lotto: 40/6.500.000/2.000.000/3/7.
Certo, un buon giocatore farebbe notare come Leonida proprio alle Termopili perse, ma tanto – ai giochi come alle elezioni – l’importante è partecipare. O no?

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