TERNI – Collescipoli non entra nel club dei Borghi più belli d’Italia. La commissione giudicante avrebbe trovato il paese oltremodo sporco e pieno di guano di piccioni. E anche la manutenzione del verde non sarebbe all’altezza di quello che dovrebbe essere un paradiso in terra. Motivazioni, al momento ufficiose, sulle quali le forze politiche cercano conferma. La polemica, però, parte subito. Ad accendere la miccia è il consigliere del Misto, Guido Verdecchia: «Altre sette località brindano – tuona Verdecchia – Terni incassa una bocciatura sonora che certifica il fallimento delle politiche turistiche della giunta Bandecchi». Per Verdecchia è solo colpa è dell’amministrazione a guida Ap. Infatti, poco dopo aver letto la notizia dell’esclusione sui media, deposita una formale richiesta di accesso agli atti per ottenere i verbali della commissione esaminatrice e ogni informazione sulla vicenda. «Quello che si legge sulle testate nazionali è l’atto finale di un disastro annunciato. Oggi abbiamo la certezza dell’esclusione, ma manca ancora la motivazione ufficiale. Temo fortemente che le ragioni di questa vergogna non risiedano nella mancanza di bellezza di Collescipoli, ma nell’incapacità di chi la amministra. Se, come trapelato, la commissione ha bocciato il borgo perché lo ha trovato sporco, trascurato e privo della necessaria manutenzione, ci troveremmo di fronte a un danno enorme e non solo per l’immagine della nostra città».
E ancora: «L’amministrazione aveva promesso il rilancio dei borghi come motore del turismo. Il risultato? Abbiamo perso una vetrina mondiale. Collescipoli è stata lasciata sola. A questo punto chiedo che la mia richiesta di accesso agli atti venga evasa immediatamente. I cittadini devono sapere perché hanno perso questa opportunità. Se i verbali confermeranno l’incuria come causa dell’esclusione, le scuse non basteranno».
Risponde l’assessora al turismo, Alessandra Salinetti: «L’esclusione di Collescipoli dall’inserimento tra i borghi più belli di Italia non nasce da oggi, ma è il frutto di 40 anni di abbandono da parte delle passate amministrazioni che poco o nulla hanno fatto per la rivitalizzazione, il decoro, la cura di questo centro abitato che è oggettivamente tra i più belli dell’Umbria». Ma poi bisogna vedere quello che dicono i verbali.


