TERNI – La giornata del 2 giugno 2023 rimarrà impressa per un bel po’. A Terni di cose ne sono successe. La zuffa sulla incompatibilità del neo sindaco, il non saluto del primo cittadino con la Guardia di Finanza schierata per la Festa della Repubblica, gli insulti con le opposizioni («infami») l’assegnazione delle deleghe.
Se non bastasse tutto ciò anche una bella polemica sui bagni della Passeggiata. Giovedì il numero uno dello staff di Bandecchi, il vicesindaco Corridore, annuncia che il 2 giugno riapriranno i nove bagni adiacenti all’Anfiteatro. Sulla riattivazione si apre il dibattito. Talmente acceso da mettere in discussione l’annuncio. L’ ex consigliere di Terni Civica Michele Rossi in un post, scrive: «Oggi alle 9 dovevano riaprire i bagni del parco così annunciavano ieri sera. Probabilmente, visto che Corridore ringraziava la cooperativa Le Macchine Celibi che gestisce l’anfiteatro e l’area adiacente, si sarà impegnata a tenere aperti i bagni accanto all’ex istituto d’arte quelli, tutto qui».
Erano aperti in via eccezionale, infatti, altrimenti funzionano solo in concomitanza con la stagione del Baravai che guarda caso dove aprirsi il primo giugno, rinviata all’8 a causa del maltempo. A rispondere a Rossi è una delle consigliere di maggioranza appena elette, Maria Elena Gambini: «Le Macchine Celibi si sono rese disponibili ad una apertura straordinaria per garantire un servizio in previsione delle numerose famiglie che oggi avrebbero popolato i giardini, era prevedibile che sarebbe stato un servizio reso con orari limitati, ma che comunque è stato garantito mantenendo la nostra parola data ieri. Per gli altri da lunedì si interverrà!».
Sui tubi di scarico e non solo interviene anche il numero uno del Pd -oltre 900 preferenze- Francesco Filipponi: «L’annuncio, il vice sindaco, se lo poteva risparmiare.
La riapertura di un bagno pubblico può essere fatta anche in silenzio, trattandosi di un modesto intervento ordinario». Filipponi non vuole entrare nella polemica sulla riapertura o meno dei bagni: «Vorrei invece avere la certezza di poter lavorare ad avviare questa consiliatura, senza dover discutere di incompatibilità secondo le disposizioni di cui all’art. 63 del testo unico enti locali».
Ricapitolando la giornata del 2 giugno: la questione della incompatibilità è tutta da definire, la proprietà della Ternana vedremo, i bagni della Passeggiata se ne parlerà lunedì, il saluto alle Fiamme Gialle forse in detrazione alla prossima dichiarazione dei redditi.


