Il G7 inclusione e disabilità in Umbria, nasce la Carta di Solfagnano per un mondo accessibile a tutti

Sono otto i punti salienti del documento, Il ministro Locatelli: «Ci attendono molte sfide»

PERUGIA – Dall’Umbria le fondamenta per un mondo accessibile a tutti. Nasce la Carta di Solfagnano, presentata questa mattina da tutti i ministri e delegazioni ministeriali che hanno partecipato alla tre giorni in Umbria del G7 Inclusione e Disabilità. Come già annunciato, il documento sarà consegnato a Papa Francesco in Vaticano nella giornata di giovedì 17 ottobre.

Sono otto le priorità sulle quali le potenze mondiali si impegnano ad agire e a sostenere politiche concrete di inclusione e valorizzazione delle persone per garantire ad ognuno la piena partecipazione alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica. I punti salienti stabiliti per garantire il diritto di tutti alla piena ed effettiva partecipazione e inclusione sono inclusione come questione prioritaria nell’agenda politica di tutti i Paesi; accesso e accessibilità; vita autonoma e indipendente; valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa; promozione delle nuove tecnologie; dimensioni sportive, ricreative e culturali della vita; dignità della vita e servizi appropriati basati sulla comunità; prevenzione e gestione delle situazioni di preparazione alle emergenze e gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie.

Oltre all’Italia che ha presieduto il G7 con la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, hanno firmato la carta Kamal Khera, ministro per la diversità, l’inclusione e le persone con disabilità (Canada), Charlotte Parmentier Lecocq, ministro delegato presso il Ministero della solidarietà, dell’autonomia e dell’uguaglianza (Francia), Sara Minkara, consigliere speciale per i diritti delle persone con disabilità a livello internazionale (Stati Uniti), Stephen Timms, ministro di Stato per la sicurezza sociale e disabilità (Inghilterra), Junko Mihara, ministro per le politiche della disabilità (Giappone), Helena Dalli, commissario Ue per l’uguaglianza (Unione Europe), Kerstin Griese, segretario di Stato presso il Ministro federale del lavoro e degli affari sociali (Germania). Come ha spiegato il ministro Locatelli «nella costruzione della Carta abbiamo specificato che abbiamo considerato otto priorità che al loro interno considerano altri aspetti della vita quotidiana e non si esauriscono lì. Vogliamo mettere un punto dal quale non tornare indietro. Ci attendono molte sfide per migliorare la vita delle persone con disabilità nei nostri Paesi – ha detto Locatelli ma credo che oggi abbiamo guadagnato molte energie da questi giorni e ci siamo scambiati non solo impegno ma la voglia di continuare come squadra».

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