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Perugia diventa capitale della sostenibilità: ecco il Green Table, l’unico nuovo grande evento umbro dopo decenni

POLE POLITIK di MARCO BRUNACCI | L’ideatore Andrea Margaritelli: «Nascerà qui una Community che sarà al centro del dibattito che si svolgerà a livello internazionale sullo sviluppo green». Il programma inizia con il neurobiologo Stefano Mancuso. La riscoperta di un luogo magico come San Francesco al prato

di Marco Brunacci

PERUGIA – Perugia? Capitale della sostenibilità. E scusate se è poco. Andrea Margaritelli, organizzatore e “anima” del Green Table – la manifestazione che parte il 20 ottobre a Perugia ed è il nuovo grande evento internazionale dell’Umbria, così tanto voluto dal chi ci ha lavorato e dalla Regione, l’unico dopo tanti anni, e incarna il desiderio di ripartenza del post Covid – assicura: «È deciso, si farà qui ogni anno. Qui sarà il centro, il luogo dove verranno riportati i risultati dei confronti e approfondimenti che si svolgeranno nel mondo, da Shanghai a New York».

Il Green table sarà dibattiti, tavole rotonde, collegamenti col mondo intero, una piattaforma digitale innovativa che permetterà di discutere e fare domande e interagire da ogni dove con Perugia al centro. Come si diceva: capitale della sostenibilità, tema cruciale per questa e le prossime generazioni, per 4 giorni e per il futuro.
Ma anche un luogo magico (San Francesco al prato) che incarna il senso di tutta questa kermesse, che punta a riportare Perugia e l’Umbria al centro delle rotte internazionali della discussione e anche del business (perchè no?).
«I perugini e gli umbri devono venire a vedere che cosa è San Francesco al prato adesso, che emozioni si provano percorrendo le tre navate, guardando i soffitti, le volte recuperate, l’arte e la storia. Emozioni che superano il tempo».
E la sfida del Green Table sta tutta qui: il futuro che si sporge dal balcone di un grande passato e intravede orizzonti per disegnare e costruire le città a misura d’uomo, con un equilibrio tra natura e tecnologia.
«Noi iniziamo con Stefano Mancuso ed è un appuntamento davvero speciale – dice Margaritelli – Mancuso è uno scienziato che ha pochi eguali come esploratore del rapporto tra uomo e natura, vegetale e animale».
Un neurobiologo che si spinge ai confini della conoscenza e che lavora nella ricerca blue sky, dove non si pongono dei limiti se non quelli del sapere stesso.
E si parte con uno spettacolo come “Botanica”, dove la voce narrante è proprio quella di Mancuso.
«Vengono Fuksas e la Mandelli. insieme a una quarantina di ospiti in presenza, più tutti gli altri che saranno collegati attraverso la piattaforma digitale. E possiamo avere almeno 300 posti per seguire le varie fasi degli incontri, dopo molte trattativa dovute alla normativa Covid. Tutta la navata centrale potrà essere utilizzata».
Continua Margaritelli: «Noi abbiamo scelto di occuparci di un tema importante per tutti. Lo facciamo con progettisti e studiosi, ma anche con filosofi, neurobiologi. Eppure, mi piacerebbe sottolinearlo, noi vogliamo andare incontro a un pubblico largo, il più vasto possibile rispetto alla rilevanza del tema. Perché è importante la sensibilizzazione di larghe fette della popolazione. Ci teniamo che i perugini e gli umbri seguano con noi le proposte e le idee che verranno illustrate dai nostri ospiti. Abbiamo già accordi con l’Università ma anche con scuole superiori perché gli studenti possano seguire il Green Table al meglio. Perugia deve diventare la capofila di una community della sostenibilità. Partendo anche da un luogo magico come San Francesco al prato recuperato. Un progetto che ci entusiasma», conclude Andrea Margaritelli.

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