Au. Prov.
AMELIA (Terni) – «La musica unisce i popoli». Cristiana Pegoraro lo dice da quando ha iniziato a suonare il pianoforte. Da piccolina. E lo ribadisce il sessantunesimo giorno del conflitto Russia- Ucraina: «La pace si invoca in tutte le lingue e con tutti i linguaggi. In questo caso con la musica». La invoca con un concerto straordinario, che la vede protagonista insieme a musicisti russi e ucraini: Natalia Dudynska (Ucraina) al violino, Olga Zagorovskaia (Russia) alla viola, Mariana Dudnic (Moldavia) al violino e Manuel Perez (Albania) al violoncello.
Un evento organizzato dal Comune di Amelia in collaborazione con la Fondazione Carit e il Rotary Club di Narni e Amelia, per mercoledì 27 aprile (alle ore 21) nella cattedrale di Santa Firmina.
«Il concerto – spiega la pianista e ideatrice del Narnia festival – intende testimoniare che si può essere amici e non nemici. Si può suonare insieme anziché spararsi». Un messaggio di pace. L’invito a cessare il fuoco e a lasciar parlare la diplomazia, la politica, le istituzioni. E, perché no, la musica.
Dopo essere tornata negli Stati Uniti a suonare dal vivo, si esibisce nella sua Umbria, Cristiana Pegoraro. «Dopo due anni e mezzo e con grandissima emozione, sono tornata a suonare alla Carnegie Hall di New York con il concerto “Rebirth”, – racconta la pianista ternana trapiantata in America – che ho voluto aprire con un omaggio all’Italia, eseguendo una mia trascrizione per pianoforte dell’Ouverture dal Barbiere di Siviglia di Rossini e poi una selezione di brani dal mio ultimo Cd “Rebirth”, che ha dato il titolo al concerto, e che è frutto della pandemia ».

Dopo la pandemia la guerra. «Nessuno lo avrebbe mai detto». Per il concerto di Amelia, Cristiana Pegoraro proporrà “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi. La sindaca e presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, ha deciso che l’ingresso sarà ad offerta e che il ricavato sarà interamente devoluto agli aiuti per i bambini ucraini. «Sarà un modo per stringerci intorno alle popolazioni colpite dal conflitto in corso – dichiara Laura Pernazza – per testimoniare vicinanza e lanciare un messaggio di pace».