di Egle Priolo
PERUGIA – Niente derby sugli spalti del Liberati. Il 30 aprile saranno soltanto i tifosi della Ternana a preparare coreografie e incitare i propri beniamini per la partita più sentita. La curva nord del Perugia, infatti, ha fatto sapere con un mese d’anticipo che non parteciperà alla super sfida.
A meno che non succeda qualcosa. Cosa? Che l’Osservatorio per le manifestazioni sportive autorizzi una trasferta “libera” in fatto di orari e mezzi di trasporto. E se da un lato va detto che ancora determinazioni in tal senso non risultano essere prese, è vero al tempo stesso che questo tipo di indicazione è stata data per il derby d’andata, quando il migliaio di tifosi ternani arrivarono tutti a bordo di pullman organizzati, seguendo tutti uno stesso percorso e a orari stabiliti dalla questura. Insomma, la vendita dei biglietti è finalizzata proprio alla realizzazione di un pullman e seguendo determinate indicazioni. Per questo motivo, attraverso un comunicato ufficiale, la curva nord del Perugia si dice pronta a disertare il Liberati «dopo aver sperimentato quella nuova tipologia di trasferta riservata al derby umbro» il 26 novembre 2017 con gli ultras biancorossi che decisero di non «sottostare a certe folli imposizioni. L’obbligo di muoversi solo con pullman precedentemente organizzati, agli orari e nei modi dettati dalla questura, senza nessuna libertà, è l’ennesima opera repressiva a cui, da ultras prima che da tifosi del Grifo, non vogliamo sottostare. Pertanto la nostra decisione è obbligata, se le modalità imposte per questa trasferta saranno le stesse adottate fino ad ora i gruppi della Nord non ci saranno».
