di Marco Brunacci
PERUGIA – In migliaia (c’è chi parla di 4mila chi di 7mila, ma comunque un serpentone coloratissimo di persone) hanno sfilato per le vie del centro di Perugia, intorno a piazza Grimana, nell’Umbria pride, che ha avuto la sua ouverture di polemiche, come negli altri anni, ma stavolta con accenti ben diversi dal passato.
Al centro dell’attenzione la decisione della giunta regionale di centrodestra, con la presidente Donatella Tesei, di concedere il patrocinio, con un piccolo stanziamento economico, alla manifestazione. Con questo provocando la reazione dei Comitati Pro Famiglia e del senatore della Lega (lo stesso partito della Tesei) Pillon.
Una decisione diversa – questa stigmatizzata invece dall’associazione Omphalos – è stata presa dalle altre due amministrazioni di centrodestra interpellate dagli organizzatori dell’Umbria Pride, il Comune di Perugia e quello di Terni, che hanno negato il patrocinio.
Al momento tutto è filato liscio e c’è solo un clima di festa dentro e intorno alla manifestazione.
Nessun eccesso e nessuna tensione.