MAGIONE (Perugia) – Undicesima edizione per il Festival delle Corrispondenze, uno degli appuntamenti di spicco del lago Trasimeno che torna quest’anno a Monte del Lago tra incontri, reading, conferenze e spettacoli per raccontare il mondo attraverso il fascino della scrittura epistolare dal 6 all’undici settembre, con un’anteprima sabato 3 settembre a Perugia.
In questo 2022 sarà l’attualità il fil rouge del cartellone quale spunto per riflettere sui grandi avvenimenti che hanno cambiato il nostro tempo e analizzare il presente. Oltre venticinque appuntamenti tutti a ingresso libero che daranno spazio anche ai piccoli ospiti con eventi a loro dedicati.
Nato nell’ambito del premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi, il festival si è costruito negli anni una veste unica diventando un salotto contemporaneo capace di parlare a tutti. All’intero del programma, che sarà presentato a breve, saranno diversi gli anniversari da celebrare: il trentesimo della scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, i cento anni dalla nascita di Margherita Hack (con un incontro rivolto ai bambini).
L’ANTEPRIMA
Sabato 3 settembre alle ore 19 alla Villa del Colle del Cardinale di Perugia si terrà un’anteprima d’eccezione con Oliviero Toscani. Il celebre fotografo farà tappa in Umbria per presentare il suo libro “Caro Avedon, la fotografia in 25 lettere ai grandi maestri”, un lavoro che fa il punto sulla fotografia contemporanea e sulle sue continue evoluzioni, un racconto sulla sua storia attraverso una serie di lettere ai grandi amici artisti di ieri e di oggi.
Come si legge nella scheda del volume edito da Solferino: «Sono cambiate le regole, la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai chiunque abbia in mano uno smartphone ha teoricamente a disposizione uno strumento per catturare immagini. Ma per farne cosa e come?».
Il Festival delle Corrispondenze è organizzato e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione, con il sostegno di Regione Umbria, Fondazione Perugia, Ministero della cultura – Direzione regionale musei Umbria, Gal Trasimeno-Orvietano.