di Marco Brunacci
È il momento del rush finale dei sondaggi. Poche ore e si chiude (nel senso che non possono essere più riferiti).
Girano a Roma gli ultimi rilevamenti poi su quelli riferiti alle situazioni regione per regione. Sono riservatissimi e spesso danno risultati diversi. Anche se un qualche trend può essere intravisto, sapendo sempre che i sondaggi valgono per quel che valgono e in questa fase anche un po’ meno del solito.
Uno, molto noto in ambienti romani, nel confermare un centrodestra col 50% dei consensi, accredita di un risultato positivo Terzo polo e M5s, entrambi dati sul 10% dei consensi. A spese soprattutto della performance del Ps, che sarebbe appena sotto il 23.
Ma un altro che sta girando penalizza di meno il Pd e premia meno il Terzo polo. Mentre anche qui si intravede la ripresa dei cinquestelle che viene indicata a livello nazionale dopo la costante debacle, sempre secondo la media dei sondaggi in questi quattro anni.
All’interno delle rilevazioni che stanno girando, il centrodestra ha oscillazioni nei tre partiti guida, ma tutte partono dall’exploit di Fratelli d’Italia (dal 27 al 29%), da una Lega che viene vista in Umbria leggermente sopra il dato nazionale, al 15, ma non da tutti. E Forza Italia un po’ sotto al dato nazionale (5, ma meglio secondo altri).
I sondaggi vanno presi sempre con le pinze, quelli riservati dei vari partiti ancora di più.
In questa fase di campagna elettorale con la gente in vacanza, va moltiplicata la diffidenza.
Il giudizio vero degli elettori per altro è imminente. Basta aspettare.