in , ,

Elezioni ed effetti collaterali/Il sindaco di Terni rischia la ricandidatura (spunta anche una chat fake), le tensioni delle segreterie Pd, i conti dei civici

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Il risultato del voto avrà conseguenze negli equilibri della regione, a cominciare dalla seconda città dell’Umbria, dove le voci che circolano sono la dimostrazione di quanta attesa ci sia

Elezioni - Fila ai seggi
di Marco Brunacci

PERUGIA – Spigolature elettorali. Possibili effetti collaterali da segnalare, prima del grande rush finale.

1.Al primo risultato ufficiale, tutti guarderanno subito a Terni. Le elezioni comunali sono tra pochi mesi, si tratta di decidere se la Lega potrà ancora avere in Umbria il sindaco di Terni, oltre alla presidente della Regione, al sindaco di Foligno e a quello di Umbertide.
La politica non è una scienza esatta, ma ha le sue regole, gli elettori sono i soci azionisti dei partiti. Se cambiano gli equilibri devono – giocoforza – cambiare le rappresentanze.
Non è un caso che Terni e il futuro del Comune sono sulla bocca di tutti. Finanche della malelingue che sostengono ci sia un chat di non meglio specificati  “Amici di Lallo”, pronti a fare quadrato intorno al sindaco in carica, qualunque sia il risultato elettorale per riproporlo come candidato alle prossime comunali di giugno. Finache – suggeriscono le malelingue – ad arrivare a sostenerlo con una lista civica. Possibile? Mah. E’ praticamente sicuro che si tratti solo di un falso. Però serve per dare l’idea della tensione nella città della politica e di come le voci si propagano, alimentandosi di incertezze e attese. Ecco comunque che a Terni ci sarà il primo esempio di effetto collaterale delle elezioni di domenica.
2.Nel Pd c’è una tensione che si taglia col coltello. Di quello che succede a livello nazionale in tanti si affannano a dare conto, a livello locale è ancora Terni l’epicentro dei sommovimenti. Il risultato sarà importante – dicono –  per il segretario nazionale Letta, ma anche per il giovane segretario del nuovo corso umbro, Tommaso Bori. Che sta succedendo? Gli esperti e navigatissimi leader ternani, in passato su sponde diverse ora uniti nella lotta, sono pronti a diventare i primi giudici del voto. Raccontano che saranno comunque severi e tirati nelle loro valutazioni. L’ex gigante rosso dell’Umbria teme che alla sua sinistra – grazie al reddito di cittadinanza – riprenda forza e vigore il Movimento Cinque Stelle. Nessuna magia, come ovvio. Piuttosto calcolo. Bisogna capire se ci sono molti elettori umbri (al pari di molte zone del Sud) affezionati al Reddito di cittadinanza come misura di politica economica. Certo il manifesto in cui compariva, sorridente, la sindaca di Assisi, Proietti, votata compatta dai sindaci democrat come presidente della Provincia di Perugia, sotto la scritta “La scelta giusta” con l’indicazione del voto a M5s e a Conte (celebre col nome di “Giuseppi” affibbiatogli da Trump), non ha aiutato alla serenità del clima preelettorale. Ecco il secondo esempio di possibile effetto collaterale delle elezioni di domenica.
3.Più complesso il terzo effetto collaterale: il voto civico in Umbria ha avuto un ruolo importante nelle elezioni locali, ora è atteso al test nazionale. Nel centrodestra, Umbria civica e Civitas hanno annunciato un convinto sostegno ai partiti dello schieramento e i chiarimenti sono rimandati ai test locali, Nel centrosinistra, invece, si dovrà vedere come e quanto incideranno i CiviciX di Fora, che hanno ottenuto risultati importanti alle ultime comunali (il sindaco di Spoleto, Sisti, è uno di loro), nel risultato del Terzo Polo, con candidati che sono ex Pd ed ex Psi, comunque esponenti che hanno avuto ruoli importanti nel centrosinistra di governo umbro del recente  passato. La valutazione qui, come detto, non sarà immediata, ma frutto di valutazione e comparazione di risultati e sentiment. Comunque un dato che si dimostrerà importante per il futuro, in quanto a equilibri e alleanze nella politica dell’Umbria di domani.

Vittima degli hacker? Ecco tutto quello che c’è da fare per salvare dati e computer

Alluvione nelle Marche, anche Fondazione Perugia partecipa all’aiuto alle popolazioni colpite