TERNI – «Robbe’ non trovo le parole per esprimere un dolore così improvviso e devastante. Lo sport prima, il ristorante dopo, sono stati momenti di condivisione e di profonda amicizia».
Il post di Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni – tocca il cuore di ognuno. Soprattutto di chi anche ieri sera è andato a mangiare da Roberto Incardona nel suo ristorante di piazza Tacito, il Tacitus. “Robertone” se n’è andato stamattina. Stroncato da un malore nella sua casa di via Oberdan all’età di 57 anni, poche ore dopo aver servito la cena ai suoi clienti. E ai suoi amici: «Una di noi, Anna, lo aveva trovato affannato, ma mai avrebbe pensato che sarebbe venuto a mancare di lì a poco». La voce rotta dal dolore è quella di Lucio Serrani.
L’ex martellista di San Gemini, classe 1961, con cui Robertone ha condiviso momenti di gloria sportiva, non riesce a credere che quel ragazzotto sia volato via. «Da ragazzi stavamo sempre insieme, io lanciare il martello e lui il disco. Io e lui abbiamo partecipato a tanti campionati. Poi, si sa, ad un certo punto bisogna lasciare l’atletica leggera, ma noi due non ci eravamo allontanati. Ma Robertone era un giovanotto d’oro e non era difficile rimanergli amico».