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Grandi autori, ironia e classici per la nuova stagione del Don Bosco di Gualdo Tadino

Sei spettacoli da dicembre ad aprile

Fra.Cec.

GUALDO TADINO (Perugia) – «Anche quest’anno, nonostante le difficoltà dovute ai costi dell’energia a carico dei Comuni, siamo riusciti a programmare e mettere in campo una stagione teatrale di tutto rilievo e con grandi nomi dello spettacolo italiano, e ringrazio quanti ci hanno lavorato – le parole di Barbara Bucari, assessore alla cultura del Comune di Gualdo Tadino in merito alla nuova stagione di prosa curata del Tsu, che prenderà il via al teatro Don Bosco il prossimo mese di dicembre -Abbiamo incrociato diverse esigenze e il Teatro stabile dell’Umbria ha risposto con un progetto di grande qualità».

Si inizia il 2 dicembre con “La madre dei mostri”, nuova produzione Tsu ispirata ai racconti di Guy de Maupassant, diretta e allestita da Lorenzo Collalti che, attraverso una drammaturgia inedita, indaga e costruisce la vita quotidiana tra follia e ironia, proprio come lo scrittore francese.
«Attraverso una riscrittura del racconto de “Le Horla” (un uomo confessa attraverso un diario di essere posseduto da un vampiro) – asserisce il reista – quasi fossero dei lapsus, nel crescendo di follia del protagonista, si snodano una serie di racconti che prendono vita per associazioni di pensiero».
Mercoledì 11 gennaio sarà la volta di “Oylem Goylem” di e con Moni Ovadia: la lingua, la musica e la cultura Yiddish – quella inafferrabile commistione di tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa orientale – sono al centro di questo spettacolo cult, in scena dal 1993. Una rappresentazione basata sul ritmo, sull’autoironia, sull’alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica; una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità zingare.

QueSera_Triestino Scarlatti ©StefanoSarghini 2
foto di Stefano Sarghini

Lunedì 6 febbraio si prosegue con “Que serà”di Roberta Skerl, con Paolo Triestino, Daniela Scarlatti ed Emanuele Barresi protagonisti di un racconto di amicizia e, soprattutto, di vita, che affronta temi scomodi ma di grandissima attualità, con ironia, poesia e leggerezza.
Venerdì 24 febbraio spazio a Le opere complete di Shakespeare in 90′ di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, con Lorenzo Degl’Innocenti, Fabrizio Checcacci e Roberto Andrioli, anche in veste di registi dello spettacolo veloce e spiritoso omaggio al grande drammaturgo.
Mercoledì 22 marzo “Una serata pazzesca. Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio”. Solenghi legge ad alta voce il testo che si è imposto come una pietra miliare per la comicità italiana, Fantozzi, per raccontare Paolo Villaggio nella sua dimensione di autore.
Venerdì 21 aprile a chiudere la stagione sarà Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del maestro Castellan, con il suo “Raffaello, il figlio del vento”, racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità, Raffaello Sanzio.

INFORMAZIONI UTILI

Teatro Don Bosco viale Don Bosco 44, Gualdo Tadino.
Prenotazioni telefoniche al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20).

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