Di Arianna Sorrentino
PERUGIA – Le tradizioni raccontano il territorio e il cappelletto in brodo è uno di quei racconti a cui l’Umbria è più affezionata. Ogni famiglia ha una sua ricetta – chi preferisce il ripieno di mortadella, chi il ripieno di prosciutto vicino all’osso – e un ingrediente segreto che viene tramandato di generazione in generazione. Ma c’è anche una costante: l’attaccamento alla tradizione nella preparazione del cappelletto quando il Natale è alle porte.
Chi vorrà mettersi ai fornelli e alla prova, potrà farlo con la seconda edizione del Premio “Cappelletto d’Oro” a cura di Real Umbria, magazine che racconta l’Umbria reale. Si tratta di un contest itinerante, totalmente gratuito e aperto a tutti i cuochi amatoriali. A presentare la sfida che omaggia la tradizione nella mattinata di lunedì 14 novembre, a Perugia, sono stati il fondatore del premio Antonio Donato, l’assessore al commercio del comune di Perugia Clara Pastorelli, il sindaco del comune di Acquasparta Giovanni Montani, la fiduciaria condotta Slow Food Perugia Cinzia Borgonovo e il coordinatore dell’Università degli studi di Perugia Giorgio Bistarelli. Due le preselezioni per la gara: il 28 novembre si inizia ad Acquasparta, nel ternano, alla casa della cultura dove si svolgerà anche un cooking show aperto alla scuola e alla cittadinanza. Il 30 novembre, invece, si svolgerà l’evento “Sapore di cappelletto tra parole e gusto” presso l’hotel Giò a Perugia: qui, coordinati dal fondatore del Premio Donato, dialogheranno sul piatto più amato nel periodo natalizio Cinzia Borgonovo per Slow Food Perugia, l’antropologo dell’alimentazione e del viaggio Alberto Sorbini, il manager food & beverage dell’hotel Giò arte e vini Salvatore De Iaco, l’illustratrice e attrice Stella Bastianelli e la vincitrice dell’edizione 2021 Silvana Moretti. Seguirà la degustazione dei cappelletti in brodo come vuole la tradizione. La seconda preselezione si svolgerà a Perugia a Villa Buitoni, mentre il gran finale è previsto per l’11 dicembre nella sede dell’Università dei Sapori e successivamente, in serata, la premiazione al Teatro la Sapienza nel centro storico perugino. L’evento è patrocinato dalla Regione Umbria e dai Comuni di Acquasparta e Perugia, ed è in partnership con l’Università dei sapori, Slow Food Perugia, Antonello Orlandi ristorazione, Iwt Progettazione e impianti – risparmio energetico. Le iscrizioni per partecipare saranno aperte da mercoledì 16 novembre esclusivamente on line sul sito http://www.realumbria.it e sul sito dedicato http://www.cappellettodoro.it. L’obiettivo della sfida è eleggere il miglior cappelletto del Natale 2022 e premiare colui o colei che lo ha preparato con le proprie mani secondo tradizione: a valutare i piatti, una giuria di professionisti ed esperti del settore grazie alla partnership Università dei Sapori e Slow Food. Ma il Premio “Cappelletto d’Oro” dell’Umbria non è solo un contest. «Oltre alla gara, abbiamo un obiettivo più ambizioso – spiega il fondatore del premio Antonio Donato – è quello di arrivare a far riconoscere il cappelletto d’oro umbro come piatto nazionale. Il cappelletto in brodo deve essere protagonista della scena nazionale nell’ambito enogastronomico. Tutto il resto – la sfida – serve per creare comunità, per creare massa critica, per coinvolgere i partecipanti».



