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Terni, il Pd riparte dalle periferie e dalla sicurezza

La proposta di reistituire le antiche municipalità e la petizione sulla sicurezza

TERNI – Il Pd cerca di rimettersi in moto. Riparte dalle periferie e dalla sicurezza. Temi per anni un po’ trascurati per quello che non a caso è stato definito il partito della Ztl. 

Ebbene, a prima mattinata il segretario comunale di Marmore Sandro Piccinini ha depositato a Palazzo Spada una petizione con quasi 200 firme per chiedere maggiore sicurezza e più contrasto ai topi di appartamento. Un fenomeno, quello dei furti in abitazione, che nella zona della Valnerina, costituita da molte villette unifamiliari, imperversa. 

A seguire la conferenza stampa  di presentazione di un nuovo modello di decentramento, che vada quantomeno ad interessare i centri storici minori. 

«La sicurezza – ragiona il capogruppo Francesco Filipponi – non è determinata solo da telecamere e pattuglie, peraltro necessarie, ma anche da presenza sociale, da controllo istituzionale del territorio». Il Pd ha illustrato una proposta di regolamento che chiede l’istituzione di quattro municipi: Collescipoli, Cesi, Velino (che raggruppa i territori di Piediluco, Papigno e Marmore),  Valnerina (con Collestatte e Torre Orsina). 

Municipalità guidate da consigli di dieci persone, da individuare con elezione diretta. Organismi di partecipazione che esprimono pareri su una serie di materie di impatto sui cittadini: dall’urbanistica alla gestione dei servizi pubblici. 

Oltre cinquemila i residenti interessati a questo nuovo assetto amministrativo. I tempi comunque sono lunghi: il regolamento deve essere approvato da questo consiglio comunale, dove il Pd è minoranza. In caso di sì, se ne riparlerà a settembre 2023, novanta giorni dopo l’elezione di sindaco e di consiglio comunale, come recita l’articolo 8.

«Confidiamo – hanno dichiarato i proponenti Dem Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis in conferenza stampa lunedì mattina – che si possa addivenire ad un voto unanime in consiglio comunale del regolamento entro gennaio 2023, in modo da avere i Municipi pienamente funzionanti già nel prossimo mese di settembre 2023, massimo ottobre 2023».

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