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Ha rubato per anni manoscritti ai più grandi autori del mondo: il Lupin di libri è di Terni

Arrestato lo scorso anno, ha confessato: usate identità digitali per appropriarsi di opere letterarie. Chi è Filippo Bernardini

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TERNI – Si mascherava dietro presunti autori, agenti o editori mondiali grazie a falsi indirizzi email: lo scopo? Ottenere in anteprima manoscritti, romanzi, sceneggiature dei più grandi scrittori solo per il gusto di leggerli in anteprima, visto che pare non siano mai stati venduti o pubblicati su internet a scopo di lucro.

Il Lupin di libri che ora è diventato un caso internazionale è il ternano Filippo Bernardini, arrestato un anno fa dall’Fbi all’aeroporto JFK di New York, e che ora si è dichiarato colpevole: ha confessato di aver rubato oltre mille manoscritti di libri non ancora pubblicati. Il trentenne, che lavorava a Londra per la casa editrice Simon & Shuster era stato accusato di essersi impossessato in maniera fraudolenta, dal 2016, di manoscritti d’autore, da Margaret Atwood a Stieg Larsson fino a Ethan Hawke.
«Filippo Bernardini ha utilizzato la sua conoscenza privilegiata del settore dell’editoria per rubare opere preziose agli autori minacciando così tutta l’industria» ha dichiarato il procuratore Damian Williams alla corte. Bernardini sarebbe riuscito a farsi consegnare i testi grazie alla creazione di oltre 160 indirizzi email falsi, simili a quelli di persone realmente esistenti. Per questo ora rischia una condanna molto pesante: la sentenza è attesa per aprile.

Nota stonata_foto dal sito TSU

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