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Regione vs Provincia di Perugia: «I soldi? Proietti non dà atto della reale situazione, è lei che ha cambiato idea»

Duro botta e risposta in piazza Italia: «Noi subito disponibili a firmare l’accordo avvenuto sulla parola di gentiluomini e gentildonne»

Perugia, piazza Italia, Umbria - provincia @RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paola Agabiti e Enrico Melasecche*

PERUGIA – Stupiscono e rammaricano le parole della Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, che non danno atto della reale situazione in essere e contengono una serie di inesattezze con una continua volontà polemica inappropriata rispetto a corretti rapporti istituzionali.

L’attuale amministrazione regionale ha, dopo molti anni, avviato un percorso virtuoso relativo alla ricognizione delle partite pendenti tra la Regione e la Provincia di Perugia e di Terni con la volontà reiterata di giungere ad una definizione ragionevole innanzitutto delle partite pregresse; posizioni, ricordiamo, che ereditiamo dalle precedenti amministrazioni e che risalgono a oltre cinque anni fa.
Nel luglio dello scorso anno, dopo mesi di interlocuzioni in tal senso, alla presenza di rappresentanti politici dei due enti, a cominciare dalla Presidente Proietti e dei due Assessori regionali Melasecche e Agabiti, oltre ai tecnici interessati, abbiamo finalmente raggiunto un accordo, trascritto in uno specifico verbale. Tale atto è stato firmato dalla Regione ed inviato alla Provincia per l’apposizione della sua firma. Ad oggi nulla abbiamo ricevuto, se non controproposte che non rispecchiavano quanto concordato in quella occasione, avendo cambiato idea la Presidente Proietti in modo che lascia fortemente perplessi. In quel verbale si fa riferimento proprio alle posizioni creditorie della Provincia, cui la l’amministrazione regionale riconosce quanto dovuto. Non si tratta, quindi, di un atteggiamento negativo della Regione, bensì di semplicistiche ricostruzioni da parte della Provincia, che non danno conto di una situazione ben più complicata di quanto erroneamente denunciato dalla presidente Proietti con la quale in futuro sarà evidentemente necessario fare incontro solo alla presenza di un notaio vista la volatilità delle sue affermazioni.
La Regione è disponibile domani mattina ad un incontro di pochi minuti in cui viene firmato il verbale che sanciva un accordo avvenuto sulla parola di gentiluomini e gentildonne per chiudere tutto il passato da noi ereditato dalla parte politica di cui fa parte la Proietti.
Per quanto riguarda poi le partite correnti rimaniamo disponibili ad affrontare entro la prossima settimana in un apposito incontro gli aspetti tecnici con la serenità e la serietà che la materia impone.
Non si comprende a quali logiche risponda alimentare queste continue polemiche quando il buon governo si alimenta con la volontà di chiudere quanto prima vicende del passato su cui la giunta precedente si era comportata nei confronti della Provincia in modo ben diverso dalla limpidezza della nostra insediata tre anni fa.

*assessori Regione Umbria

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