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«Bandecchi vattene»: è ormai una questione di decoro

Terni si ritrova imbrattata da scritte che chiedono al presidente  di lasciare

Redazione Terni 

TERNI – In attesa della clinica e dello stadio  arrivano i “murales”.  Peraltro molto brutti. Da un paio di giorni Terni è imbrattata da scritte che chiedono a Bandecchi di andarsene o più semplicemente lo insultano.

Non bastavano gli spasimanti, gli street artist, i poeti urbani, ora ci si mettono pure i tifosi arrabbiati a “vivacizzare”  muri, pensiline e sottopassi. La grande stagione  progettuale lanciata due anni fa da un Bandecchi all’epoca spumeggiante,   si incaglia adesso nelle scritte da capitolo finale. «Bandecchi vattene» è anche, per molti tifosi, la parola «The End» ad  un rapporto che sembrava molto solido e pieno di speranze. D’altronde di cose ne sono successe: i risultati sportivi balbettanti, i post scurrili, gli sputi, le sfuriate, gli insulti persino a quei politici, come il sindaco Latini, che Bandecchi lo hanno per anni esaltato.  Ogni giorno un capitolo. Ora siamo arrivati a una questione di decoro: Terni, che sognava lo stadio nuovo, la serie A, si ritrova solo un po’ più sporca.

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