di Marco Brunacci
TERNI – «Festeggiamo San Valentino, poi tavolo di coalizione e si decide insieme il candidato a sindaco, con una proposta unitaria come l’elettorato del centrodestra ci chiede».
Parla al Senato, con Umbria7, Franco Zaffini, segretario regionale Fdi, primo partito della coalizione di maggioranza di centrodestra, in una pausa tra il voto della legge sulla proroga per l’uscita dei medici di famiglia e pediatri (a 72 anni) e quella – molto attesa – sugli anziani.
«È il momento di chiarire bene le cose: a Terni Fratelli d’Italia sta ragionando su una “rosa” di 4 nomi, due di questi sono esponenti del nostro partito. Ne parleremo insieme alla coalizione, senza pregiudizi, tenendo fuori dalla porta ogni posizione precostituita. Lo stesso atteggiamento avremo anche negli altri comuni sopra i 15 mila abitanti in cui si vota. Perché questo deve essere il nostro modo di operare».
Pausa. Ma per far risuonare quello che viene dopo: «Approfitto per aggiungere che certe fughe in avanti non sono utili e per nulla auspicabili. Una lezione di cui tenere conto. Sempre, in ogni caso, e vale per tutti. E’ fin troppo chiaro – conclude – che deve essere la coalizione a decidere insieme, con mente sgombra, perché il nostro elettorato vuole che andiamo uniti, altrimenti ci punisce».
Ulteriori spiegazioni? Inutile insistere, Zaffini è già tornato a vestire i panni del presidente di commissione sanità del Senato.
Riflessioni?
- Qualche attrito con la Lega deve esserci stato, ora però si va a chiudere, con la soluzione più probabile: confermare il leghista Carizia candidato sindaco a Umbertide, ma lasciando a dirigere le operazioni per la conquista di Palazzo Spada a Fratelli d’Italia, a partire dalla convocazione del tavolo regionale subito dopo San Valentino.
- Se due dei 4 potenziali candidati a sindaco sono di Fdi (facile immaginare che siano Masselli e Cecconi), è sicuro che tra i 4 ci sia anche il sindaco uscente Latini, con ridotte, molto ridotte possibilità di farcela, legate alla disponibilità e al buon cuore di Fdi. Comunque ancora c’è. Sarebbe un ritorno di fiamma, anzi, semmai succedesse, sarebbe piuttosto un ritorno di “fiamma tricolore”.
- A questo punto sarete curiosi di sapere il nome del quarto della “rosa”. Un esponente della società civile? Sì. Così pare di capire. Con quali possibilità? Ecco, a questo punto, ci fermiamo. Nessuno sa.