TERNI – Vertenza Tct. Un altro capitolo dedicato ai rapporti con Ast. Pagine che si scrivono in viale della Stazione, sede della Prefettura di Terni.
Di fronte al prefetto Giovanni Bruno, martedì 21 febbraio, il neo amministratore delegato di Arvedi Ast Dimitri Menecali e l’amministratore unico del Tubificio Alessia Balloriani, hanno fatto il punto. I manager – spiega una nota dell’acciaieria – hanno ribadito che il Tubificio di Terni chiede a Tct di onorare il contratto d’appalto in essere, rinnovato a maggio 2021, fino alla sua scadenza di marzo 2024. «Pertanto nulla osta alla normale prosecuzione delle attività di Tct, stando ai termini contrattuali». Nel corso dell’incontro, Menecali e Balloriani, hanno sottolineato comunque che «l’esecuzione e l’inadempimento di un contratto costituiscono una materia da affrontare tra parti private». «Mentre per eventuali criticità occupazionali che dovessero insorgere conseguentemente al mancato rispetto del contratto d’appalto da parte di Tct come ripetutamente dichiarato, anche a seguito delle rassicurazioni verbali fornite dal presidente – prosegue la nota – il cavalier Giovanni Arvedi, l’azienda contribuirà a risolverle». A conclusione dell’incontro, i manager di Arvedi Ast hanno ringraziato il Prefetto di Terni per l’interessamento.