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Camilla Coresi: i giovani avvocati umbri hanno una nuova coordinatrice

Obiettivi chiari quelli della neoeletta già attiva in Aiga Perugia | L’intervista

DI ARIANNA SORRENTINO

PERUGIA – Rappresenterà l’Umbria, Camilla Coresi, classe 1987, la nuova coordinatrice regionale Aiga, l’associazione italiana dei giovani avvocati che tutela i diritti dell’avvocatura e garantisce ai praticanti ed avvocati fino ai 45 anni un’idonea formazione professionale, favorendo la specializzazione e agevolando l’accesso e l’approccio alla professione forense.

Obiettivi chiari, quelli della neoeletta già attiva in Aiga Perugia dal 2016 – poco più di un anno dopo l’iscrizione all’Ordine della sua professione – prima come socia, poi come consigliera e tesoriera. Esperienze che l’hanno aiutata a inquadrare ancora meglio le realtà in cui i giovani liberi professionisti si ritrovano, spinti dalla passione di questo lavoro e catapultati in difficoltà e criticità che iniziano a conoscere soprattutto durante i primi approcci al nuovo mondo.

Nel contempo però, la Coresi inizia a frequentare il nazionale e nel 2021 viene inserita nel dipartimento Antiriciclaggio. Matura così il desiderio di farsi portavoce dei giovani colleghi in un’Italia del libero professionismo che non è poi così semplice. «Non possiamo nasconderci: le difficoltà esistono e sono soprattutto di tipo economico – spiega Camilla Coresi ai microfoni di Umbria7 – Intraprendere questa professione senza avere la fortuna di appoggiarsi ad uno studio, ad esempio, è molto complicato. Ci sono incombenze a livello di cassa forense, previdenziali, di iscrizione all’Albo. Il giovane molto spesso non riesce a supportare i costi». E continua: «Molte persone – soprattutto la categoria tra i 30 e 40 anni – si stanno cancellando per preferire avvicinarsi ai concorsi, come ad esempio l’ufficio del processo, o classici in magistratura, notariato». In più, sottolinea la Coresi, non ci sono aiuti dalle istituzioni per chi svolge attività intellettuali, il che acuisce le difficoltà.

E quindi, qual è un obiettivo che è stato presentato in occasione della consulta delle Regioni? «Vorrei creare canali di formazione che possano aprire gli avvocati a nuove fette di mercato. Come ad esempio, organizzando corsi in materia di attualità giuridiche: aiutare a reperire fondi, intercettare bandi – purtroppo ci sono tanti iscritti che non riescono ad accedervi perché non ne sono a conoscenza». E poi, uno sguardo su Perugia, l’ordine a cui la giovane coordinatrice regionale appartiene. «Sono fiduciosa che si possa fare un lavoro per riavvicinare la categoria e ristimolarla per far sì che noi avvocati possiamo continuare a far valere la nostra voce anche in tavoli istituzionali e che possiamo acquistare la credibilità del nostro lavoro che per molti aspetti è stata persa». Tra i primi passi del nuovo incarico è in programma un’iniziativa prevista per fine maggio. «In occasione della giornata della legalità – conclude – abbiamo intenzione di organizzare un evento formativo che possa essere unito ad un momento conviviale».

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