Redazione Terni
TERNI – È finita in un clima più disteso. Con più di una stretta di mano. Nessuna pace ma tregua sì.
Nel centrodestra per un pomeriggio è stata accantonata la questione della candidatura sindaco e ci si è concentrati sull’attività amministrativa. FDI, Lega, Terni Civica e Forza Italia hanno votato compatte quattro atti propedeutici al bilancio di previsione 2023. Del bilancio vero e proprio così come del documento di programmazione se ne parlerà più avanti.
Intanto sì ad addizionali Ipef, all’Imu e ai canoni per l’occupazione del suolo pubblico. Messa in salvo dunque la parte entrate del bilancio. Resta da capire tutto il resto. Il sindaco uscente Latini dopo l’autocandidatura di domenica scorsa e dopo il clamoroso ammutinamento di lunedì di tutti i gruppi del centrodestra sembra out. Sul tavolo delle candidature rimangono Orlando Masselli di FDI, Valeria Alessandrini della Lega con la new entry Enrico Melasecche anche lui della Lega.
Si capirà meglio nei prossimi giorni.
La seduta del consiglio comunale era iniziata con i toni molto duri delle opposizioni che hanno puntato il dito sul deserto di lunedì e hanno provato, sempre il dito, a metterlo tra l’assessore Masselli e il sindaco Latini. Arrivando a dire che il regolamento dei conti tra i due fosse solo all’inizio. Ma né Latini, né Masselli si sono lasciati andare, rimanendo molto sulle questioni tecniche e non abboccando a quelle politiche.
I due hanno lasciato l’aula con una stretta di mano, come dire che la questione è politica e non personale.
