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Flashpolitik/Romizi troppo generoso, Caparvi-Kean e il “summit delle mimose” del centrosinistra

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Il “Latini a tutti i costi” ha ridato fondate (e finora insperate) speranze di successo a Pd e alleati, che ora progettano una strategia con M5s. A partire da Fiorelli a Terni

di Marco Brunacci

PERUGIA – Flashpolitik sulla (possibile) riscossa del centrosinistra.

1.L’ottimo Romizi non solo è il bravo ragazzo che tutti riconoscono. Ma è un generoso più di ogni altro. Con un piccolo intervento sull’intangibilità dei sindaci al primo mandato ha confermato tutti i sindaci umbri della Lega (ovviamente non solo Latini a Terni), ma soprattutto la Tesei alla guida della Regione.
Magari a Roma non lo prenderanno in considerazione, ma la sua generosità è un dato acquisito.

2.Il “Latini a tutti i costi” voluto da Caparvi non ha avuto un effetto immediato perché la conferma del sindaco Latini-Salvati deve passare sotto le forche caudine del tavolo nazionale dei leader del centrodestra, insieme a decine di altri Comuni con candidature oggetto di contestazione in Italia.
E Fdi, col segretario regionale Zaffini, non intende subire e tacere. Risultato finale ancora incerto.

3.Ma il diktat di Caparvi “Latini o morte” ha avuto l’effetto, inimmaginabile fino a pochi giorni fa, di far tornare il sorriso al centrosinistra, che ora studia la strategia per vincere. Con fondati motivi di ottimismo. Un esponente juventino del centro che guarda a sinistra scherzava: «Caparvi è come Kean. Il giocatore che tutti vorrebbero. Nella squadra avversaria».

4.Ecco il perché del “summit delle mimose”, mercoledì 8 alle 11, a Ponte San Giovanni, convocato dal Psi, nella sede di Articolo 1, con tutte le «forze alternative al centrodestra». Un segnale chiarissimo per Terni.

5.E sul tema Terni si dedicherà qualche minuto alle varie ipotesi di candidature tramontate (Lazzari, Franceschini, Proietti, Pellerucci), prima di considerare l’attuale insistenza del Pd ternano su Kenny.
Per concludere cosa? Giani, governatore della Toscana, ha dato la linea che la segreteria nazionale sembra voler seguire. Quale? Andare a intese con M5s dovunque, nelle forme più idonee secondo i territori. Tradotto su Terni? Il centrosinistra tutto intero va con il candidato contiano (considerato da tutti molto competitivo) Fiorelli, tranne il Pd ternano che magari prova al primo turno con Kenny. Poi insieme al ballottaggio per vincere. Un obiettivo che la linea “Latini a tutti i costi” rende raggiungibile.

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