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Gli Elephant Brian sbarcano all’Alcatraz di Milano

La rock band di Perugia salirà sul grande palco il primo aprile in apertura ai Punkreas

PERUGIA – Gli Elephant Brian sul palco dell’Alacatraz di Milano. Un palco importante per i cinque di Perugia che si stanno affermando sempre più come una delle rock-band più amate della scena underground italiana. Dopo “Niente di speciale” (album d’esordio pubblicato nel 2020, due settimane prima che il mondo si fermasse) che raggiunge oltre 1 milione di ascolti su Spotify, il 2022 li ha visti tornare con un secondo lavoro “Canzoni da odiare”, che li porta per ben due volte in copertina della prestigiosa playlist Rock Italia di Spotify e soprattutto li ha visti tornare a suonare dal vivo, dimensione in cui danno il meglio di sé, con un tour – ancora in corso – di circa 30 date in tutta Italia.

La data, quella all’Alcatraz, già in programma per il 2020, dopo l’uscita del primo album, quando gli Elephant Brain avrebbero voluto, come tutti, suonare il più possibile quei brani davanti al pubblico, ma nell’impossibilità di andare avanti con i live, la band composta da Vincenzo Garofalo (voce e chitarra), Andrea Mancini (chitarra e cori), Emilio Balducci (chitarra), Roberto Duca (basso e cori) e Giacomo Ricci (batteria) ha scelto qualche sfondo divertente su Zoom e si è gettata a capofitto nella scrittura di nuovi brani a distanza. Il risultato è “Canzoni da odiare” (2022) per Libellula/Believe – che attualmente stanno presentando dal vivo – un disco che rappresenta un processo lineare nella sua non linearità, che ci mostra la gioia e il dolore di vivere per la musica e di crearne di nuova. Un processo che parte da loro, dalle vere protagoniste (Canzoni), poi sfiora l’epicità nei fiati di Mi sbaglierò, passa attraverso le notti trascorse ripensandoa cosa si poteva fare diversamente (Neanche un’ora sveglio), incontra i cambi di passo di Come mi divori e Calamite, si ferma nella spiaggia calma di Rimini per poi reimmergersi nelle insicurezze nevrotiche di Anche questa è insicurezza. Alla fine, Quel che resta chiude il viaggio. Ciò che sembra rimanere in mano agli Elephant Brain è la socialità che nasce dallo scrivere questa musica e Odiare le canzoni da cui sono stati, anche questa volta, risucchiati. Ma odiare quelle canzoni, in fondo, fa parte del viverle.

«Questa data – raccontano gli Elephant  – ha il sapore di quelle cose che ti vai a riprendere, come se ti fossero state, in qualche modo, strappate. Su quel palco dovevamo esserci già nel 2020, con un album appena uscito, nel pieno dell’energia degli inizi del nostro progetto. Non sappiamo come sarebbe potuta andare. E’ stata come una potenziale esplosione mutilata sul nascere. Nei concerti di questi mesi, e sul palco dell’Alcatraz, è come se ci andassimo a prendere quello che dalla musica fino ad ora non avevamo avuto, una restituzione di quello che sarebbe potuto succedere e non è successo. In quel lunghissimo periodo non è stato facile convivere con una sensazione di qualcosa di “inesploso” e la differenza forse l’ha fatta rimanere lucidi, continuare a lavorare a testa bassa sul nostro progetto, ad investire, anche se nella realtà non stavamo suonando, non avevamo un riscontro, sembrava “non stesse succedendo nulla”. E’ la musica e il legame forte che c’è tra di noi che ci ha fatto – e che ci fa – restare,  anche quando le cose non arrivano coi tempi che uno spera, anche quando vorresti mollareı».

La band ha anche pubblicato un nuovo video “Mi sbaglierò” che, nelle immagini girate da Stonks Production, vede i Brain portare indietro la lancetta del tempo di 23 anni e ritrovarsi a suonare insieme nella sala prove alle porte di Perugia, dove tutto è nato. Si guardano indietro con un sorriso, pensando a tutti i bivi, a tutte le scelte che li avrebbero potuti allontanare da questo pezzetto di vita fatto di ore strappate al sonno e chilometri in furgone. I succhi di frutta sono diventati birre da stappare, per il resto, tra le 4 mura della loro sala prove, quasi niente è cambiato. Il brano è la canzone che più di tutte racconta la voglia di tornare a suonare su un palco – dopo un primo album uscito a 2 settimane dall’inizio della pandemia e che quindi non hanno potuto portare dal vivo –  con gli amici di sempre.

Guarda il video di “Mi sbaglierò” https://youtu.be/O9vaRcZfNts

CANZONI DA ODIARE – TOUR, dopo Roma, Torino, Treviso, Perugia, Brescia, Siena, Bologna, Vicenza, prosegue a Modena, Milano e in tante altre tappe. Di seguito tutte le date con i ticket acqusitabili in prevendita al seguente link: https://bnds.us/no5v3v

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