PERUGIA – Sono stati 1.017 gli interventi che hanno visto impegnati i vigili del fuoco a seguito del terremoto del 9 marzo. Nel dettaglio 585 operazioni hanno riguardato verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, 257 per la messa in sicurezza degli edifici e rimozione di part pericolanti e 175 per assistenza alla popolazione per il recupero dei beni negli strutture che hanno avuto la dichiarazione di inagibilità.
Come rende noto il Corpo, a seguito «dell’espletamento di tutti gli interventi sopra riportati e del sostanziale calo di nuove richieste, dal 22 marzo, il presidio dei Vigili del Fuoco attualmente situato presso i luoghi colpiti (nel campo sportivo di Pierantonio, ndr), verrà spostato presso la sede del Comando di Perugia, secondo le disposizioni concertate con il Comune di Umbertide».
Tutti gli interventi legati all’emergenza sisma, come informano i caschi rossi, saranno gestiti direttamente dalla sala operativa provinciale, seguendo le procedure ordinarie di richiesta tramite il numero unico europeo per le emergenze 112 o, in alternativa, dovranno pervenire presso i Centri operativi comunali istituiti dopo il sisma che si interfacceranno direttamente con il Comando dei vigili del fuoco.
Sempre sul fronte delle persone in prima linea per dare un sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, il Comune di Umbertide nella giornata del 20 marzo ha reso noto che sono più di ottanta i volontari della Protezione Civile impegnati nella gestione dell’emergenza. Un numero notevole che mostra come ci sia ancora chi, in maniera volontaria, vuole dare una mano a chi si trova in difficoltà.