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Indiscreto/Verini convince Calenda a fare l’alleanza Pd-Terzo Polo a Terni. Ma i candidati se ne vanno

L’ex tesoriere Pd – raccontano i rumors – incontra al Senato il grande Carlo. Patto fatto. Ma che succede? Rizzo non si candida più, altri progettano di votare per il centrodestra. A Leonelli e Fora resta la patata bollente: si candideranno loro?

m.brun.

TERNI – Un rumors romano insistente racconta l’ultimo colpo di scena nelle elezioni a sindaco a Terni.
Sarà autentico?
Sentite il retroscena che viene narrato: l’ex tesoriere Pd, ex commissario umbro del partito, Walter Verini, incontra mercoledì in Senato il leader nazionale di Azione, Carlo Calenda. Gli dice delle difficoltà a fare un accordo Pd-M5s a Terni. Avanza l’idea di mettere insieme, di fronte alle divisioni del centrodestra, un asse Pd-Terzo Polo.

Calenda, in men che non si dica, apprezza l’idea. Via. Si parte.
Telefonate verso l’Umbria. Il segretario regionale di Azione, Leonelli, lì per lì, pare rimanga incredulo. Poi capisce che ha un ruolo istituzionale e chiama i suoi a Terni.
Risultato della solerte iniziativa di Verini? Il Terzo Polo ternano liquefatto in un momento. Santino Rizzo non si candida più. Altri che avevano lavorato per fare la lista annunciano agli amici che voteranno per il centrodestra.
La patata bollente resta nelle nani di Leonelli (Azione) e di Fora (Italia Viva e CiviciX).
Ora la domanda può essere: ma davvero è andata così?
Le fonti sono autorevoli. Ma di sicuro c’ è il finale già raccontato: Santino Rizzo non è piu candidato e non c’è piu una lista. Forse domenica ci sarà una segreteria regionale di Azione.
Finiranno per doversi candidare a Terni Fora e Leonelli?

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