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La Lega umbra ha deciso ma Salvini non si trova. E i Dispiaciuti prospettano a Roma il Latini-bifronte

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | In attesa dell’annuncio della decisione presa da Caparvi, ecco la ricostruzione preoccupata di chi teme che in campo ci sia un Cavallo di Troia. Brivido

di Marco Brunacci

TERNI – Tutti a caccia di Salvini per annunciare lo strappo. Ma tra il decidere e l’annunciare c’e’ di mezzo il mare, almeno così ha insegnato il centrodestra ternano e referenti nazionali in queste ultime settimane avvincenti narrate da Umbria7.

E allora: in attesa dell’annuncio della decisione presa dalla Lega umbra ai massimi livelli di candidare il sindaco uscente Latini supportato da una “Lista Lega” e da una “Lista Latini sindaco”, ecco che tutti i dispiaciuti per la scelta del segretario regionale Caparvi, si appellano a Roma.
Qualcosa di simile succedeva nelle province dell’Impero romano. L’appello a Roma. Ci fece ricorso anche l’apostolo Paolo.
Qui manca l’impero ma c’è in compenso Roma e un gran caos.
Allora affezionati lettori, perché nulla vi sfugga siamo al momento dei distillati di veleno. Vi raccomandiamo: non bevete da nessun bicchiere.
L’ultima richiesta di stop è venuta dalla corrente – di solito silente – dei “Dispiaciuti” della Lega. Si sostiene che la soluzione Caparvi (che è come un treno ferma sul binario in attesa che il capostazione Salvini la faccia partire) può essere un cavallo di Troia messo in campo dell’inaffondabile sindaco uscente Latini.
Nell’appello proposto a Roma si fa presente che una Lista Latini facilmente prenderebbe di più di una Lista Lega, ormai ridotta alla fame (grazie anche al quotidiano lavoro di Latini).
In vista del ballottaggio la Lista Latini, di fatto, in qualità di Lista civica, potrebbe trattare il suo appoggio al centrodestra di Masselli (o altro candidato che va al ballottaggio) estromettendo la Lega.
Appuntamento al prossimo colpo di scena.

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