DI ARIANNA SORRENTINO
PERUGIA – Giorgio Massoli e i suoi amici hanno ufficialmente iniziato il loro viaggio Popy on the Road – la via degli Dei. Otto giorni per parlare di disabilità ma in una forma concreta: incontrare istituzioni e cittadini dando voce a bambini e persone con disabilità e delle loro difficoltà comunicative. Popy – da qui il nome del loro viaggio – è Caterina, la figlia di Giorgio Massoli affetta da una malattia genetica rara, causa della sua disabilità cognitiva.
Sono partiti dal Comune di Sesto Fiorentino, più precisamente dall’Iiss Calamandrei Sesto Fiorentino dove si è svolto il primo incontro destinato a far conoscere la Caa – comunicazione aumentativa alternativa, comunicazione che cerca di compensare e ridurre difficoltà, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con seri disturbi nella produzione o comprensione del testo. L’obiettivo del viaggio è infatti quello di implementare il suo utilizzo nel maggior numero possibile di contesti sociali, partendo proprio dagli istituti scolastici. Ma i destinatari non sono solo i bambini disabili ma anche i loro partner educativi perché «in questa maniera si formeranno persone consapevoli dell’esistenza di soggetti con particolare necessità in ambito comunicativo», così sottolineano gli organizzatori. In questi giorni Giorgio Massoli e i suoi amici stanno seguendo l’antico tracciato della via degli Dei: Firenze è stata la prima tappa, con piazza della Signoria, Olmo e Sant’Agata. Martedì 28 marzo si raggiungerà Pian di Balestra per poi arrivare il 29 marzo a Bologna, la seconda tappa del viaggio.

La meta finale verrà raggiunta in treno: «Roma è la meta simbolica del nostro viaggio dove ci auspichiamo che la nostra voce e il nostro progetto venga ascoltato e accolto dai profili istituzionali che possono concretamente aiutarci in questo cambiamento». «Comunicare vuol dire mettersi in relazione con l’altro, in un continuo scambio di informazioni, conoscenze, bisogni, atteggiamenti, emozioni e percezioni. Come sancito dall’Onu, anche le persone affette da disabilità devono avere il giusto sostegno e i mezzi necessari per riuscire a esprimersi e comunicare col prossimo». L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Isaac Italy, società internazionale per la comunicazione aumentativa alternativa, che affiancherà e supporterà negli incontri per spiegare metodologie e tecniche di utilizzo di questa modalità comunicativa nei vari ambiti, incentivandone la diffusione.
Tra i papà in viaggio c’è anche l’avvocato Massimo Rolla, il Garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Umbria. A tutti loro, un abbraccio di incoraggiamento per l’impegno e l’amore che mettono in ogni passo.



