TERNI – Eccolo il nome di alto profilo che scombussola ulteriormente i piani del Pd. È quello di Luca Diotallevi, ordinario di sociologia, presidente dell’Azione Cattolica di Terni, editorialista di livello nazionale.
Nel pomeriggio di lunedì i civici che fanno capo a Marco Sciarrini hanno incontrato i Dem e hanno sganciato la bomba politica: abbiamo parlato con Luca Diotallevi che sarebbe pronto a mettersi a disposizione. Si tratta di un nome che va al di là dei soliti recinti. Che rimescola molte carte, questo il ragionamento dei civici. La reazione dei Dem è stata articolata: c’è chi si è entusiasmato e chi ci va più cauto. A viale Mazzini, negli anni scorsi, in più di un’occasione sono arrivate le bordate di Diotallevi, intellettuale da sempre riformista e non disposto a mediare con i tempi e i modi del Pd ternano. Il segretario Pierluigi Spinelli ha chiesto un giorno di riflessione. I Dem al momento hanno il piede in tre scarpe: il professore di ingegneria di origini argentine José Maria Kenny, quello di sociologia Luca Diotallevi, la tentazione di accodarsi al candidato dei Cinque Stelle, il medico rianimatore Claudio Fiorelli. Il Pd è consapevole che se dovesse sbagliare scarpa e scenario il suo cammino elettorale potrebbe concludersi già al primo turno.