Redazione Terni
TERNI – Per chi arriva da fuori in questi giorni, in giro per Terni ci sono solo due facce. Quella dei poster di Stefano Bandecchi, il candidato a sindaco di Alleanza Popolare e quella di Orlando Masselli, il candidato di Fratelli d’Italia che ha ricevuto l’appoggio di Forza Italia e Terni Civica. La Lega, invece, resiste sull’uscente Leonardo Latini. Ma nelle ultime ore si profilano scenari clamorosi. Stefano Bandecchi è generoso nella sua campagna elettorale ma ha anche un piano B. Gli uomini del patron di Unicusano in queste ore non sarebbero impegnati solo ad alimentare la macchina della propaganda elettorale ma anche a capire che aria tira. A sondare se ci siano elementi per stringere alleanze. Non un caso la presenza alla inaugurazione della sede del Nuovo PsI. Non un caso le telefonate con il centrodestra. La corsa a sindaco non è una passeggiata, c’è il rischio di non arrivare al ballottaggio e quindi il possibile colpo di teatro. Convergenza al primo turno con il centrodestra o meglio con l’uomo forte del centrodestra, Orlando Masselli, e con gli alleati che lo sostengono. L’ingresso di Alternativa Popolare darebbe robustezza alla compagine fino a ipotizzare una vittoria al primo turno. Una ipotesi al momento difficile ma non impossibile. Senza ballottaggio finirebbe fuori gioco soprattutto il Terzo Polo. Azione si è finora rigorosamente tenuta lontana da tutti. A Terni raccoglie molta area ex Margherita, che ha da sempre come punto di riferimento l’ex presidente del consiglio regionale Eros Brega. Lo schema sembra quello di fare il pieno di voti e decidere poi con chi andare. Sempre che ci siano i tempi supplementari del secondo turno.
