Redazione Terni
TERNI – Un cambio di carta per provare a non perdere la partita. La Lega sul tavolo nazionale prende atto che con Latini la mano è andata e quindi cambia nome: Valeria Alessandrini. La mossa del Carroccio è chiara: provare a non perdere la poltrona da sindaco di Terni. L’ex senatrice per uscire dalle sabbie mobili della spaccatura, prima interna alla Lega e poi interna alla coalizione, registratasi sul nome del sindaco uscente. Difficile dire se il cambio di cognome sortirà degli effetti. Nei giorni scorsi il coordinatore regionale di FdI Zaffini ha lanciato Orlando Masselli e su di lui sono arrivati via via le adesioni di Forza Italia e Terni Civica. Non solo: sarebbe pronta anche una lista di centro. Finora la resistenza della Lega. Una resistenza prima per non perdere Latini e poi la “casella”, in queste ultimissime ore ricoperta con Valeria Alessandrini. La Lega prova dunque a organizzare meglio la linea di difesa, fermo restando che dalle politiche di settembre scorso deve fare i conti con la pressione del 30 per cento di FdI. Intanto Masselli e FdI vanno avanti con la loro campagna elettorale: Masselli nei poster personalizzati è senza simboli di partito, in quelli con il gruppo consigliare e con tutti gli amministratori di FdI il simbolo c’è. Con o senza “marchio” il risultato al momento è sempre quello: Terni tappezzata di manifesti.