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Terremoto. Sono 515 gli sfollati alla vigilia della prima settimana

Tra Pierantonio e Sant’Orfeto risultati inagibili 146 edifici

UMBERTIDE (Perugia) – Tra Pierantonio e Sant’Orfeto sono 515 le persone a senza casa dopo il terremoto del 9 marzo. E’ questo l’ultimo aggiornamento fornito dalla Protezione Civile della Regione Umbria. Di loro 350 sono residenti nel Comune di Umbertide e 165 nel Perugino. Nella frazione umbertidese più colpita dal sisma sono 99 gli edifici dichiarati inagibili, 47 quelli nella località dall’altra parte del torrente Mussino.

Dal report diramato dal Comune di Umbertide le istanze di sopralluogo presentate per case lesionate alla sono 347. I sopralluoghi totali effettuati dai tecnici della Protezione Civile della Regione Umbria ammontano a 200.

In seguito ai sopralluoghi effettuati nei giorni immediatamente dopo il terremoto, non sono state riscontrate criticità e quindi sono stati riaperti tutti gli impianti sportivi del territorio che erano stati momentaneamente chiusi tramite ordinanza sindacale per effettuare tutti i controlli del caso.

I 15 marzo i volontari della Protezione Civile hanno sgomberato il centro di accoglienza che era stato allestito nella palestra della scuola elementare “Giuseppe Di Vittorio”. Le persone ospitate al suo interno sono state trasferite presso il centro presente alla palestra della scuola elementare di Pierantonio.

Nella tarda mattinata di mercoledì, il sindaco Luca Carizia (insieme al vicesindaco Annalisa Mierla e all’assessore all’Istruzione Alessandro Villarini), ha portato il proprio saluto ai 57 ragazzi delle medie di Pierantonio che hanno ricominciato le lezioni all’interno della sede centrale di Umbertide. Prosegue l’impegno per far tornare al più presto tra i banchi anche i quasi 100 bambini delle elementari. I bambini resteranno a Pierantonio e andranno a scuola nella sede della materna dove si sta lavorando ininterrottamente, con lavori di somma urgenza, per realizzare nuove aule dove troveranno spazio le cinque classi della elementare.

E’ incessante il lavoro dei Vigili del Fuoco che dall’inizio dell’emergenza hanno svolto 787 interventi svolti. Sono 63 quelli fatti nella giornata di mercoledì. Nel dettaglio, 475 operazioni hanno riguardato interventi per verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, 211 la messa in sicurezza di edifici dissestati e la rimozione di parti pericolanti, 100 di assistenza alla popolazione per il recupero di beni e merci da edifici lesionati. Nelle zone del terremoto sono impegnati 45 caschi rossi fra personale in turno ordinario e in straordinario tra cui 2 squadre Mo.Recs per la valutazione esperta speditiva dello stato degli edifici. Sempre mercoledì i Vigili del Fuoco hanno eseguito inoltre il rilievo dello stato del campanile di Pierantonio tramite laser scanner.

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