di Marco Brunacci
TERNI – Salvini punta sugli imprenditori. Finiti i tric trac della prima parte della curiosa campagna elettorale a Terni, fatta a suon di fuochi fatui e sondaggi più o meno mirabolanti, ora si stringe.
Il primo giro ternano del segretario leghista (che qui tornerà) è finito col saluto ai 320 presenti alla cena organizzata dalla Lega.
Ma prima il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a Terni ha voluto incontrare gli imprenditori del territorio. Insieme a lui, la presidente Donatella Tesei, il segretario regionale Virginio Caparvi e la vicesegretario Valeria Alessandrini (in predicato per diventare la vicesindaco di Masselli, se tutto va come negli auspici). Sullo sfondo le tante questioni in bilico tra il governo locale e quello nazionale in fatto di strade e ferrovie.
L’incontro Salvini-imprenditori è riuscito perché a tutti è chiaro che, per un’amministrazione locale, avere alle spalle un governo saldo e non ostile è, nel contesto attuale, davvero un vantaggio. Ed ecco che il messaggio sulla convenienza nell’appoggiare Masselli non è neanche stato tanto dissimulato.
E, al di là dell’ovvio ragionamento, ecco che la Lega, pur di tenere unito il centrodestra, mostra un cuore così buono che neanche Garrone nel celebre libro.
Il sindaco Latini si mostra a braccetto con Masselli. Un segnale di disgelo che però non cambia di molto la situazione: è sempre più chiaro che Latini ha perso la nomination del centrodestra per demeriti suoi dovuti a situazioni e persone che non ha saputo gestire. Ora però il centrodestra ha capito a cosa va incontro e cerca di compattare.
Il messaggio è chiaro: c’è bisogno di tutti al di là di presunti sondaggi più o meno farlocchi. Fino all’ultimo voto.