in ,

Branco di cinghiali abbatte la rete elettrificata e mangia 10mila euro di zafferano. L’appello alla Regione

Coltivatrice disperata: distrutto il campo di bulbi e di fagiolina. Da pericolo a ingente danno economico: che si fa?

CORCIANO (Perugia) – Entrano di notte in un campo e fanno razzia di tutto quello che trovano. No, non si parla di ladri comuni o di malviventi occasionali. Al centro della vicenda c’è un gruppo assai numeroso di cinghiali che nelle campagne circostanti Corciano, con il favore del buio, hanno fatto irruzione in un terreno agricolo causando ingenti danni alle coltivazioni che erano state da poco piantate.

Anche in questo frangente c’è un particolare non di poco conto: non si tratta di semplici pomodori o patate, di cui gli ungulati sono ghiottissimi, ma di una coltivazione non proprio comune, ovvero quella dello zafferano. Dai 20mila ai 30mila sono stati i bulbi della preziosa spezia che sono andati perduti a causa del “blitz”.

A denunciare l’accaduto tramite Facebook, è stata la titolare dell’azienda, Isabella Bigerna Torcoli: «Nella notte i cinghiali sono nuovamente entrati abbattendo il recinto elettrificato. Saranno stati 10/15 almeno. Questa volta il danno è enorme. Hanno raso al suolo cinque file di bulbi  lunghe  28/29  metri ognuna. In ogni fila ci saranno stati 2000/3000 bulbi. Nel 2017 pagai 3000 bulbi 1800 euro. Le restanti file non sono state risparmiate, buchi ovunque,  ma il danno è minore fortunatamente.  Quanti bulbi avranno mangiato? 20.000? 30.000? Di più? Non mi è dato sapere. Dove ho seminato la fagiolina completamente rivoltato. Idem gran parte di altre semine e trapianti».

Dalla donna infine arriva un appello alla Regione Umbria per trovare soluzioni immediate per risolvere il problema delle intrusioni degli ungulati nei terreni privati.

È di Assisi il miglior broker d’Italia: è il primo umbro nella storia

Tormento biancorosso, ma ora conta solo il Perugia in serie B. Quello della sua gente