TERNI – Enrico Franconi è il nuovo presidente del circolo Il Drago di Terni.
L’elezione è avvenuta presso la sede del circolo in piazza Duomo, nel corso dell’assemblea dei soci.
Franconi, 62 anni, antiquario, succede a Stefano Neri che ha ricoperto l’incarico di presidente del circolo dal 2017 a oggi.
Il nuovo consiglio direttivo è composto da Maria Luce Schillaci vice presidente, Gianni Sampaolesi tesoriere, Francesco Urbani, Monica Federici, Gino Capitò, Nicola Romito. Revisori dei conti Stefano Basili, Filippo Calisti e Stefano Stellati.
«Ringrazio di cuore tutti voi soci per il sostegno e la prossimità che mi avete dimostrato nei miei sei anni di presidenza del circolo – ha detto Neri – . Il Drago ha superato uno dei periodi più difficili della sua storia, il trasloco dalla storica sede dove eravamo dal 1928 e la pandemia che ha fatto chiudere migliaia di associazioni in tutta Italia e mondo.
Oggi però possiamo dire di essere un circolo vivo e pieno di iniziative, il clima di cordialità e di armonia ne è testimone.
Il nuovo presidente Enrico Franconi, uomo colto, sensibile e di grandi capacità umane, saprà certamente far crescere il nostro club nel migliore dei modi e nel solco della sua prestigiosa tradizione».
«Ringrazio tutti i soci per la fiducia accordatami – ha detto Franconi -. Il clima di cordialità e di amicizia, lo spirito di appartenenza e di servizio dimostrato da tutti gli intervenuti, numerosi, nell’assemblea sono sicuramente grande stimolo e carburante prezioso per continuare insieme la strada già intrapresa .
Un particolare ringraziamento a un presidente illuminato che ha condotto magistralmente il circolo in una fase estremamente difficile paragonabile al periodo bellico per il nostro circolo. Oggi tutti insieme possiamo pensare il nostro futuro ben inseriti in questa città».
Il circolo ternano, nel solco della tradizione, guarda dunque al futuro, ha nel suo seguito una squadra di soci juniores e vanta orma contatti con altri circoli italiani ed esteri: tra tutti il rapporto di reciprocanza con il prestigioso National Libera Club di Londra. Rapporti più intensi pure con Milano, in particolare per i tanti giovani ternani che per studio e lavoro vivono nella capitale lombarda.
