Redazione
TERNI – Le ultime battute della campagna elettorale si chiudono con il cigolio dei cancelli che riaprono.
Giovedì mattina Leonardo Latini e la vicesindaca Benedetta Salvati hanno spalancato – a distanza di dieci anni – i giardini di Cardeto.
Venerdì sera – a distanza di due settimane dalla chiusura della campagna elettorale del primo turno – Bandecchi riapre il Liberati per la porchettata elettorale.
La vicenda Cardeto è nota ai più: due lustri per un cantiere infinito, per rendere fruibile poco più di un ettaro di verde pubblico.
Ad aprire i cancelli ci hanno pensato il sindaco uscente e la vicesindaca anche lei uscente. L’inaugurazione di un parco peraltro non ancora terminato ma che ritorna – seppure in parte- accessibile.
Leonardo Latini e Benedetta Salvati hanno mosso con le loro mani la pesante cancellata, consentendo l’ingresso a decine di cittadini, soprattutto anziani residenti nel quartiere. Orlando Masselli, il candidato a sindaco del centrodestra, a Cardeto c’è stato una decina di minuti in tutto.
L’inaugurazione
basterà per rafforzare il messaggio del centrodestra del fare?
Venerdì sera di nuovo aperte le porte del Liberati – una struttura comunale – per la chiusura della campagna elettorale di Stefano Bandecchi. Due settimane orsono la porchetta è stata un successo. Ora il patron rossoverde aggiunge la pizza e la birra.
Si attendono i cappuccini e le brioches, magari al parco di Cardeto o al Liberati, per domenica mattina, giorno di apertura dei seggi.