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Licenziamenti Tct,  Arvedi-Ast affonda: «Il contratto con il Tubificio scadeva nel 2024. Mossa arbitraria»

«L’interruzione illegittima del rapporto contrattuale in essere causerà ulteriori danni, che saranno addebitati ai responsabili»

TERNI – Uno strappo che avrà conseguenze pesanti. Tanto che ci si aspetta che il Tubificio  prenda provvedimenti contro la società di Gino Timpani «per aver interrotto il contratto commerciale in essere in modo unilaterale».  Il Tubificio ha preso atto «della decisione unilaterale di Tct Srl di interrompere le attività imprenditoriali a partire dal 22 maggio 2023 e di avviare una procedura di licenziamento collettivo, nonostante il contratto d’appalto in essere con Tubificio di Terni che scade nel marzo 2024». «L’interruzione arbitraria e illegittima del rapporto contrattuale con Tubificio di Terni causerà ulteriori danni, che saranno addebitati ai responsabili. Arvedi Ast assicura comunque che contribuirà a risolvere, nella misura a lei possibile, le eventuali criticità occupazionali che dovessero insorgere, nei tempi e con le necessarie modalità».

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