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Torna il Festival delle porchette d’Italia. E quest’anno diventa internazionale

Tredicesima edizione di Porchettiamo, la tre giorni dedicata alla regina dello street food

DI ARIANNA SORRENTINO

GUALDO CATTANEO – L’Umbria si colora di rosa con Porchettiamo, il Festival delle porchette d’Italia dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, che porta in scena uno tra i cibi di strada più amati: la porchetta. Quest’anno, in più rispetto gli altri anni, sarà una manifestazione dal respiro decisamente internazionale grazie alla novità della cucina oltreoceano.

Il programma, le numerose attenzioni alla qualità e alla riuscita dell’evento sono state presentate a Perugia nella mattina di giovedì 11 maggio. Presenti in conferenza stampa Anna Setteposte, organizzatrice Porchettiamo, Antonio Boco, critico enogastronomico, Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Proprio quest’ultima ha ribadito come la manifestazione abbia assunto un panorama rilevante, perché «chi verrà per questa occasione troverà il modo per visitare tutto ciò che il comune di Gualdo Cattaneo offre, così come i castelli e le frazioni. La promozione ha un senso quando riusciamo ci mettiamo tutto ciò che il territorio può offrire. Dobbiamo iniziare a ragionare in un’ottica che va oltre i confini dei comuni». A confermare ciò il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, che ha ribadito come ormai uno degli eventi enogastronomici più attesi della regione, con le migliori produzioni italiane, proprio l’anno scorso abbia portato 18mila presenze nel giro dei tre giorni di evento – considerando che la frazione ne fa 2mila -. Così commenta: «Dietro c’è un lavoro abnorme, ma Porchettiamo è un punto di sviluppo territoriale e della microeconomia importante».

Il territorio si sta preparando, come ha ricordato Setteposte: «Le strutture ricettive sono al completo con prenotazioni da tutta Italia e non solo». Con Porchettiamo si potranno conoscere e gustare, in un sol colpo, le diverse porchette d’Italia, attraverso le continuità e le differenze negli ingredienti e nella produzione, sempre più selezionate sotto il profilo della qualità, dell’artigianalità e della genuinità del prodotto. La formula è quella consolidata, con tre giorni di festival e un percorso gastronomico dai “cru” della porchetta umbra fino a quelli delle regioni del centro e sud Italia, con la sorpresa di nuovi territori ospiti. Nel cuore “rosa” dell’Umbria, in un’area vocata per la produzione della porchetta, si tornerà quindi a festeggiare insieme ai migliori produttori italiani e ai tanti amanti del cibo di strada e soprattutto della porchetta, che si potrà gustare in tutte le infinite declinazioni e preparazioni. Anche internazionali. Il cuore “rosa” d’Italia si allarga infatti sempre più oltre i confini nazionali, perché la porchetta accomuna non solo le regioni italiane ma anche tanti paesi europei e non solo.

Quest’anno la cucina messicana sarà presente con il suo stand. Lo scorso anno Porchettiamo ed il Comune di Gualdo Cattaneo aveva infatti sancito un gemellaggio internazionale all’insegna del gusto tra la Porchetta e la Carnitas, tra Gualdo Cattaneo e la città messicana di Sauhayo. La cucina messicana, in particolare quella con il maiale, è stata dichiarata infatti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e Sahuayo è il luogo più rinomato e celebre del Messico dove si prepara la Carnitas, piatto accompagnato con le tapas.  Facendo seguito a quel gemellaggio del Comune con la città messicana, sempre attraverso l’Ambasciata messicana in Italia ci sarà anche quest’anno uno chef che preparerà tapas con carne di maiale.

El Jalapeño è una taqueria tradizionale situata all’interno del mercato Irnerio di Roma, sbarca nella Piazza delle Porchette, con una proposta di tacos tradizionali della cucina messicana: Cochinita Pibil, dallo stato di Yucatan; Carnitas, dallo stato di Michoacan; Chorizo con papas da Città del Messico. Tutti i tacos saranno preparati con tortilla di mais gluten free.

Il Giappone invece “entra” a Porchettiamo con uno show cooking dal titolo “Sushi di porchetta giapponese”, sabato 20 maggio alle ore 16, con lo chef Takuya Watanabe. Tra gli obiettivi, dello chef giapponese, anche quello di studiare come l’Italia e in particolare l’Umbria tratta e lavora la carne di maiale. Un ponte, insomma, tra Giappone e Umbria attraverso la porchetta.

Sotto i riflettori ci sarà quindi sempre uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana: la porchetta. I migliori produttori di questo prodotto d’eccellenza si daranno quindi nuovamente appuntamento, per la felicità di quello che ormai è definito “il popolo di Porchettiamo”, nella “Piazza delle Porchette”. Confermato anche il panino con porchetta gluten free. Torna anche “In Punta di Porchetta”, lo stand dove saranno preparati i panini gourmet degli chef. Spazio anche ai gemellaggi, con quello locale ormai consolidato con il Cicotto di Grutti (Presidio umbro Slow Food), e quello internazionale. In materia di abbinamenti ci saranno ancora le migliori birre artigianali italiane, selezionate da Fermento Birra nella Birroteca Artigianale, oltre ai vini del territorio, grazie alla storica partnership con la Strada del Sagrantino.

Senza dimenticare però gli altri street food di qualità e la sezione “Porchettiamo&Friends”. Tra gli “amici di Porchettiamo” ci sarà come al solito una selezionata rosa di prodotti speciali, umbri e non solo. E non mancheranno le novità, come la presentazione di un’acqua brandizzata “Porchettiamo” in tetrapak per ridurre il consumo di plastica e le passeggiate in bici in collaborazione con Ciclovery, tour operator di ciclo turismo che si occupa di studiare e realizzare percorsi personalizzati e tour su misura in bicicletta.

Oltre alla bici, in programma una passeggiata guidata dal titolo “Cèrqua, ghianne e porcu”, alla scoperta del culto umbro del maiale e del bosco di San Terenziano. Un percorso in natura che diventa occasione per raccontare come il maiale si sia rivelato una preziosa fonte di ricchezza da quando l’uomo ha iniziato ad addomesticarlo e, soprattutto, in che modo il suo allevamento ha cambiato il paesaggio silvo-pastorale dei boschi e delle colline. Iniziativa a cura di Francesca Palmioli, guida ambientale escursionistica.

Porchettiamo, con la sua solita dichiarazione d’amore per la porchetta, è quindi pronto a far riscaldare i cuori dei tanti gastronauti appassionati del più prelibato degli street food. L’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srls (specializzata in eventi food&beverage), ideatrice dell’evento, negli anni è riuscita a fare crescere il festival e a portarlo alla ribalta nazionale e anche nel 2023 continua la sua collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo. L’evento è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dalla Regione Umbria e dalla Camera di Commercio di Perugia.

«Siamo stati fortunati e lungimiranti ad anticipare una tendenza – ha commentato Boco – visto che 15 anni fa quando è stato pensato Porchettiamo nessuno nelle tendenze enogastronomiche metteva al centro il cibo di strada, mentre oggi sembra ormai scontato parlare di tipicità e di cibo locale. A San Terenziano sono arrivati turisti e appassionati da tutto il mondo e ora con un tocco sempre più di internazionalità guardiamo anche a chi produce maiale oltre i confini nazionali».

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