m.brun.
TERNI – Il quadro su Terni è questo – dice Franco Zaffini, segretario regionale Fdi – da una parte al ballottaggio si presenta una esperienza di governo, che si è mossa e si muoverà secondo le regole democratiche, affidata per la conferma a un uomo esperto, Masselli, che ha gestito il bilancio di una città fallita e sa che Terni ha assoluto bisogno di risorse per il suo futuro e conosce i meccanismi per ottenerle. Dall’altra c’è un personaggio di cui non si sa nulla di come governerà, sarà un sindaco con la valigia, lascerà forse tutto a un vicesindaco, un personaggio che si muove senza un controllo nell’ambito delle regole democratiche.
Il quadro è questo, sostiene Zaffini, che definisce Bandecchi «un fenomeno», ma «da avanspettacolo», che «a me sta simpatico», non fosse che con lui «Terni rischia grosso». «Non rischia certo Bandecchi», che magari «si occupa – afferma Zaffini – di politica perché ha bisogno di coperture», dice andando giù duro.
E Zaffini cita – in una intervista video a Pasquale Punzi – il caso dell’ospedale: «Noi abbiamo portato per la prima volta nella storia repubblicana un ministro che ha assicurato che l’ospedale di Terni si farà nei tempi più rapidi possibili. Se poi qualcuno dice che l’ospedale può farlo in un anno fa ridere, non fosse che l’argomento è troppo serio». E insiste: «Altro che una mattonella che si stacca dal soffitto al Pronto soccorso. Qui cambia la prospettiva e il futuro di una città, noi abbiamo programmi, non facciamo sceneggiate».
I cittadini di Terni – conclude Zaffini – tra questo devono scegliere: chi lavorerà per un futuro, sulle basi solide di una interconnessione con i governi nazionale e regionale, e chi può permettersi di fare appunto «il fenomeno» e fare sceneggiate.
«Come può pensare di occuparsi il sindaco con la valigia di una questione fondamentale per Terni come l’Accordo di programma dell’Ast, centinaia di milioni da sbloccare decisivi per il bene della città, senza un lavoro attento, paziente, incessante e l’interlocuzione col Governo. E non spettacolini».