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Code e disagi sul Raccordo hanno i giorni contati, entro il 3 settembre chiude il cantiere a Ponte San Giovanni

Tutto è nelle mani del meteo per vedere finiti i lavori entro domenica

PERUGIA – Tempo bello permettendo il 3 settembre finiscono i lavori tra la E45 e il raccordo Perugia-Bettolle nella zona di Ponte San Giovanni. Parola dell’assessore regionale alle infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che ha fatto nella serata di lunedì un sopralluogo al centro di controllo Anas e poi in cantiere a Collestrada per verificare l’avanzamento dell’opera per la ricostruzione del sottofondo e della pavimentazione con ricostruzione di un giunto di dilatazione.

Melasecche ha voluto precisare che «in questi giorni ho sempre seguito personalmente anche durante i pochi giorni di ferie la situazione, in particolare per quanto riguarda le ripercussioni sul traffico di questo cantiere che interessa un tratto fondamentale per l’accesso al capoluogo regionale, tratto che rappresenta da sempre il più grave problema di traffico dell’Umbria, con frequenti incolonnamenti di mezzi, un’alta incidentalità e con criticità che si riversano anche sulla vasta area che comprende i quartieri perugini di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano».

L’assessore ha voluto constatare di persona l’andamento dei lavori, che, come da intesa con la Regione – ha ricordato – si stanno svolgendo «24 ore su 24, recandomi al cantiere proprio di notte. Ho ringraziato Anas, le imprese tutte umbre che si sono consorziate e le maestranze per l’impegno profuso».

Il primo dei due cantieri, nel tratto tra gli svincoli di Madonna Alta e Ferro di Cavallo del raccordo autostradale Perugia-Bettolle, è stato ultimato nella serata di venerdì 25 agosto, anticipo sui tempi previsti che fissavano la chiusura entro sabato 2 settembre con la sostituzione dello spartitraffico centrale con una nuova barriera in calcestruzzo che innalza notevolmente gli standard di sicurezza.

La sicurezza stradale, per l’assessore, è una assoluta priorità: «Conosco bene, anche da utente della strada, e mi informo costantemente sulle criticità che soprattutto questo cantiere, che insiste in un’area già di per sé problematica, sta comportando specialmente nelle ore di punta per la circolazione sulla E45 e sulle strade collaterali, in particolare nei centri abitati e nell’area industriale di Ponte San Giovanni e Balanzano. ma invito tutti ad avere pazienza».

Da Melasecche, arrivano nuove parole sulla bontà del progetto del “Nodo”: «Appare chiaro ormai a tutti che occorre risolvere quello che è il problema dei problemi in termini di disagi, inquinamento atmosferico e acustico, perdita di ore di lavoro, incidentalità come ci proponiamo con la realizzazione del Nodo di Perugia, a cominciare dal primo stralcio fra Collestrada e Madonna del Piano, una ‘strada di paesaggio’ come l’ha definita Anas, che separerà i flussi di traffico locale da quelli dell’attraversamento regionale e interregionale».

Per il primo stralcio, il cosiddetto “Nodino”, fa sapere l’assessore, entro pochi giorni «avremo la stesura dettagliata del parere positivo di ottemperanza del ministero dell’ambiente, ultima tappa del lungo e complesso processo che precede la Conferenza dei servizi del ministero delle infrastrutture. Procede nel frattempo l’altra conferenza di servizi per il progetto di ampliamento delle rampe, per il quale abbiamo tenuto conto delle giuste esigenze espresse dal Comune di Perugia e dal comitato Chi salverà Ponte San Giovanni?, compresa un’ulteriore bretellina di cui mi giunge richiesta di inserimento».

Melasecche parla anche del «raggiungimento di un obiettivo di legislatura, questo, di altissimo livello – conclude Melasecche – che oggi, grazie all’impegno della presidente Tesei e mio, con il ministro Salvini puntualmente informato, si fa più vicino».

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