A.P.
TERNI – Palazzo Spada come un ring. Fuori (del 27 giugno il match Stefano Bandecchi – Gianluca Diamanti) e dentro (la tentata aggressione al consigliere Cecconi da parte del sindaco Bandecchi). Protagonista sempre il primo cittadino. I fatti accaduti la mattina di lunedì 28 agosto infiammano la sala. Ma la seduta, a parte una sospensione di pochi minuti, prosegue. La presidente dell’assemblea, Sara Francescangeli, rigetta la proposta di Ferranti (FI) di procedere con una interruzione nella speranza del ripristino di un clima di serenità: «No, e poi dovessi espellere il sindaco lo dovrei fare anche con altri consiglieri». In sintesi. Il sindaco Bandecchi: «Decido io come si comportano i vigili per i prossimi 5 anni». E la presidente: «Sul consiglio decido io, non interrompo la seduta». Ma i consiglieri di FDI ritirano gli atti. Quindi la Francescangeli è costretta alla resa. «Il ruolo della presidente era di espellere il sindaco, non possiamo andare avanti così» – Cinzia Fabrizi (FdI)
Il commento del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alunni Pistoli: «Nemmeno nei peggiori Bar di Caracas si sarebbe potuto assistere a quello che è andato in scena questa mattina in Consiglio Comunale. Ancora una volta saliamo alle cronache per lo show del Sig. Sindaco, se così si può chiamare, Stefano Bandecchi, che dopo aver risposto ad un intervento del Consigliere Masselli minacciando di fargli volare tutti i denti, ha espressamente cercato lo scontro fisico proiettandosi verso il consigliere Cecconi e gli stessi consiglieri di fratelli d’Italia contrastato con forza dalla forza pubblica. Chiaramente seduta sospesa con l’ennesima brutta figura da parte di chi governa questa città. Si può accettare la critica, le continue minacce rivolte alle opposizioni ma arrivare al punto di alzare le mani segna ormai il livello di tale bassezza con cui si contraddistingue la giunta Comunale di questa città. È evidente che il gruppo consiliare di FDI sta facendo bene il suo lavoro di opposizione e se fa innervosire fino a questo punto il Sig. Sindaco, se così si può chiamare, significa che ha colto nel segno evidenziando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la totale inadeguatezza di questo soggetto.
Piena solidarietà ai nostri consiglieri da parte del Coordinamento Provinciale di Terni sperando di non finire su “scherzi a parte” perché veramente sembra tutto uno scherzo».


