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A 92 anni sventa la truffa del finto nipote, denunciati in due

L’anziana non ha creduto alla storia e ha chiamato la Polizia

M.L.S.

TERNI – A 92 anni una donna ha sventato una truffa che due italiani stavano mettendo in atto contro di lei. La storia è quella della telefonata del fino parente a cu l’anziana non ha creduto chiamando subito la Polizia.

La Polizia ha così denunciato in stato di libertà due giovani napoletani di 20 e 21 anni per tentata truffa ai danni di un’anziana. Era sabato mattina quando una signora di 92 anni riceve una telefonata al fisso della sua abitazione da un giovane che dice di essere suo nipote e che le riferisce che di lì a poco sarebbe arrivato a casa sua un impiegato delle poste per farle firmare dei documenti e per ritirare 4.000 euro. Il ragazzo dice di essere rimasto indietro con i pagamenti di alcune bollette e di aver versato già 500 euro, ma non sono sufficienti e per questo rischia l’arresto. La signora, dopo averlo sentito parlare, capisce che non si tratta del nipote ed avverte le forze dell’ordine; nel frattempo, riceve ancora un’altra telefonata, in cui il sedicente impiegato delle poste l’avvisa che sta per arrivare a casa sua. Immediato l’invio di una pattuglia in borghese della Polizia di Stato, con i poliziotti della Squadra Mobile che individuano subito un’auto sospetta, con due giovani a bordo, vicino all’ingresso dell’abitazione della signora. Scatta il controllo dei documenti, dal quale emerge che l’auto è stata presa a noleggio e che i ragazzi sono entrambi napoletani ed entrambi con precedenti penali: il 21enne per resistenza a Pubblico Ufficiale e già allontanato da un comune della Provincia di Frosinone, il 20enne per truffe ai danni di anziani. Alla richiesta di spiegazioni in merito alla presenza in città, dicono di essere venuti per vedere gli allenamenti della Ternana, e quando gli agenti obiettano che si trovano molto distanti dalla zona dello stadio, rispondono che si erano allontanati per fumare una sigaretta. Sono stati portati in questura, dove anche a seguito di ulteriori accertamenti risultano entrambi disoccupati con il telefono cellulare di uno di loro intestato a un cittadino del Bangladesh. I due vengono così denunciati a piede libero per tentata truffa ai danni di persone anziane e muniti di foglio di via con divieto di ritorno nel Comune di Terni per tre anni.

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