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Benvenuti a Terni città dell’amore e dell’ospitalità diffusa

Chi ha una casa disabitata nei borghi del territorio potrà destinarla ad attività turistico ricettiva

TERNI – Il grande progetto di albergo diffuso entra nel vivo. Il Comune pubblica l’avviso finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse riguardanti la ricognizione di alloggi ad uso abitativo disponibili per la locazione.  Non che Palazzo Spada intenda stipulare un contratto con i proprietari di immobili che si trovano nei borghi del territorio comunale. Ma offrire ai giovani la possibilità di investire nelle case dei nonni, sì. Quelle, per Bandecchi,  sono oro per i giovani: possono essere destinate ad ospitalità ricettiva extralberghiera.  «Il Comune di Terni, intende fungere da stimolo e facilitatore di processo, recuperando gli  inutilizzati, da destinare ad attività turistico ricettiva diffusa, nelle modalità di legge consentite, tramite un percorso condiviso».

E’ del 20 giugno il video in cui Bandecchi svela la sua visione di città. Con «trenta, quaranta, cinquanta negozi in ogni borgo», eventi per 40 settimane l’anno, aiuole di design a caratterizzare Terni.  L’annuncio, of course, arriva via social, perché a Bandecchi piace raggiunge tutti senza filtri. Il 20 giugno, dunque, parla ai ternani di fiori, di lampioni, di borghi, di albergo diffuso. E a due mesi da quella sua uscita Instagram è comparsa persino l’aiuola più importante e centrale – quella che Unicusano regala al Comune di Terni o meglio che Bandecchi imprenditore dona a Bandecchi sindaco. Del Natale – luminarie e concerti – nessuno sa niente anche se il coordinatore di Ap Parca, in risposta ad una interrogazione di Ferranti (FI) assicura che sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno. Che dal 12 novembre terni brillerà come non mai. Il seguito delle dichiarazioni di Parca ancora non possono essere certificate. Ma quelle di Bandecchi sì. Ad ogni annuncio segue un’azione. Le aiuole di design sono arrivate. I fiori tanti. E adesso sta gettando le basi per un grande albergo diffuso. «Chi ha una casetta, anche da ristrutturare, ha bisogno di una pitturata: mettiamo a posto i nostri borghi, i progetti saranno aiutati. In 3 o 4 mesi avremo modo di dare un’impostazione alla nostra città».

Gli albergatori, quel 20 giugno dell’era Bandecchi, non immaginavano che Bandecchi avrebbe agito così in fretta.  Ma il sindaco di Terni è supersonico. E il 7 settembre pubblica l’avviso.

https://www.comune.terni.it/manifestazione-di-interesse-la-ricognizione-nel-territorio-del-comune-di-terni-citta-borghi-e

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