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Toscana e Umbria unite per il Rigutino: ecco il patto sull’alta velocità

L’incontro a Città di Castello

Redazione Perugia

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Sindaci della Valtiberina Toscana e Altotevere umbro uniti per dire sì a Rigutino come stazione ferroviaria MedioEtruria. L’incontro giovedì 7 settembre a Città di Castello nella sala della giunta comunale Peppino Impastato fra alcuni rappresentanti dei due territori, i sindaci Luca Secondi, Paolo Fratini di San Giustino, Enea Paladino di Citerna, Mirco Rinaldi di Montone, Gianluca Moscioni di Lisciano Niccone, l’assessore di Monte Santa Maria Tiberina, Gregorio Severini in rappresentanza dei comuni del versante umbro che hanno deciso di dare il proprio assenso alla proposta “Rigutino” (anche il comune di Pietralunga ha inviato un messaggio di adesione) insieme ai colleghi della Valtiberina Toscana, il sindaco di Anghiari e presidente della Provincia di Arezzo, Alessandro Polcri che guida la delegazione dei comuni di Sansepolcro, Monterchi e Pieve Santo Stefano.

Presenti all’incontro, coordinato dall’assessore ai trasposti del comune di Città di Castello Rodolfo Braccalenti anche i rappresentanti del comitato Sava, Domenico Alberti e Corrado Chieli.
«I Comuni dell’Alto Tevere di Toscana e Umbria – è scritto nel documento congiunto – seguono con molta attenzione il dibattito sulla stazione ferroviaria Medioetruria e sollecitano la definitiva approvazione e progettazione della stazione sulla linea ferroviaria di alta velocità/alta capacità che unisce Milano a Salerno. Per i Comuni dell’Alto Tevere di Toscana e Umbria la giusta collocazione non può essere che Rigutino, unica soluzione che consentirebbe l’interscambio ferro-ferro alla stazione di Frassineto con la linea lenta Roma–Firenze e sulla base degli studi tecnici effettuati andrebbe a servire anche molti più utenti rispetto alle soluzioni di Creti e Chiusi. Una stazione strategica per una macro-area con quasi un milione e mezzo di abitanti, con più di 200.000 imprese e con una forte propensione turistica. Un bacino di utenza simile a quello che ha permesso la realizzazione della stazione di Reggio Emilia – Mediopadana Av. La realizzazione della stazione Medio Etruria – conclude il documento d’intenti umbro-toscano – rappresenta sicuramente per i territori interessati un’opportunità per nuovi investimenti e per nuovi posti di lavoro. La nuova stazione Medio Etruria, rende più accessibili ai turisti i nostri tesori artistici, naturalistici e religiosi, e potrebbe avvicinare le imprese ai mercati di riferimento».

Sindaci della Valtiberina Toscana e Altotevere umbro uniti per Rigutino

Domenico Alberti e Corrado Chieli, rispettivamente segretario e consigliere direttivo del comitato Sava, hanno sottolineato «la necessità e l’urgenza di realizzare la MedioEtruria là dove i numeri naturalmente la localizzano per così restare a vantaggio del bene comune di tutti i territori di riferimento, non solo di alcuni».
«Le occasioni di sinergia e collaborazione fra due territori di confine che con orgoglio e senso di appartenenza rivendicano la collocazione geografica nelle regione Umbria e Toscana – hanno concluso i sindaci presenti all’incontro – prosegue sul versante delle infrastrutture viarie e grandi reti di collegamento ferroviario come l’alta velocità dopo il positivo patto operativo sulla proposta di Valtiberina quale Capitale italiana della Cultura 2026, un progetto ambizioso che coinvolgerà l’Alta Valle del Tevere sia umbra che toscana».

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